Fiat Panda e 500 hybrid Launch Edition

Panda e 500, arrivano le prime ibride Fiat. Listino da 10.900 euro, prime consegne a fine gennaio

di Sergio Troise
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TORINO - Finalmente ci siamo. Anche il Made in Italy dell’auto approda nel mondo dell’elettrificazione: dal 10 gennaio è possibile ordinare, a partire da 10.900 euro, una Fiat Panda o una 500 con motorizzazione mild-hybrid. Prime consegne entro fine mese. E’ il primo passo del piano e-Mobility di FCA annunciato a ottobre a Melfi, quando vennero confermati investimenti per 5 miliardi di euro, con l’obiettivo di aggiornare la gamma in chiave ecologica. Nell’occasione si parlò di una novità di prodotto ogni tre mesi, vennero fornite anticipazioni sulle versioni ibride plug-in di Jeep Renegade e Compass, sulla 500 full electric, su Lancia Ypsilon, Alfa Romeo Tonale, Maserati e veicoli commerciali, e fu anticipato che FCA avrebbe contribuito, in forza di accordi con Enel X e Terna, all’installazione in Europa di 13000 colonnine per la ricarica.

Ebbene, il primo passo di questo percorso d’innovazione viene compiuto oggi con il lancio delle versioni ibride delle auto di maggior successo dello storico marchio torinese. Com’è noto, infatti, le due citycar sono da sempre leader del segmento in Europa, condividendo le preferenze di un pubblico attento alle dimensioni ma profondamente diverso nelle aspettative: dalla Panda (citycar con 5 porte e tanto spazio) ci si aspetta infatti funzionalità e praticità; dalla 500 (2 porte e meno spazio a bordo) il piacere di guidare un’auto piccola ma fashion, elegante e ricercata. Gli esperti di marketing di Fiat parlano di “Panda funzionale” e “500 aspirazionale”. Fate voi.

Essendo comunque costruite sul medesimo pianale, non è stato difficile dotare le due citycar della nuova motorizzazione mild-hybrid a benzina e proporle sul mercato con caratteristiche tecniche identiche. Per entrambe viene utilizzato dunque il nuovo motore 1.0 3 cilindri della famiglia Firefly abbinato al sistema elettrico BSG (Belt integrated Starter Generator) da 12 volt, sostenuto da una batteria al litio. Rispetto al propulsore 1.2 Fire da 69 cv, la motorizzazione mild-hybrid guadagna un cavallo (70 cv/92 Nm), è abbinata a un cambio a 6 marce (e non più 5) e consente un abbattimento di consumi, e quindi di emissioni di CO2, in media del 20% (fino al 30% per la Panda Cross).

Trattandosi di mild-hybrid, nessuna delle due auto – vale la pena sottolinearlo – può funzionare nella sola modalità elettrica a emissioni zero. Entrambe sono omologate però Euro 6D Final e ciò consente di usufruire dei benefici fiscali e di circolazione nei centri abitati riservati ai veicoli ibridi, in base alle normative locali. Il modello di lancio appartiene, sia per Panda sia per 500, a una serie speciale denominata Hybrid Launch Edition e viene proposto, come detto, a partire da 10.900 euro, ma con una novità interessante, mirata a rafforzare l’impegno Fiat sul fronte della responsabilità ambientale: a coloro che sceglieranno un finanziamento FCA Bank Be-Hybrid, verrà assegnato un albero in adozione.

Inutile dire che in casa Fiat si ripone molta fiducia nelle versioni ecologiche delle due citycar che hanno segnato la storia del marchio. In una nota diffusa da Corso Agnelli si parla, con l’enfasi e l’orgoglio dei momenti importanti, di “un marchio che contribuisce in maniera significativa a rendere più sostenibile la mobilità” e non si nasconde l’ambizione di imporsi come l’azienda che “rende l’ibrido accessibile a tutti, diventando di fatto il nuovo benchmark in Europa per la mobilità urbana elettrificata”. Un linguaggio da grandeur francese, e chissà che cosa ne penseranno i fidanzati di PSA…

Finora non è stato possibile provare le nuove Panda e 500 su strada. E’ ipotizzabile però che al di là dei vantaggi su consumi ed emissioni assicurati dalla tecnologia mild-hybrid, entrambe le auto ricalchino le prestazioni delle sorelle finora equipaggiate con il 1200 4 cilindri Fire. Quanto al comportamento dinamico, potrebbe rivelarsi un tantino più interessante: la nuova soluzione prevede infatti l’abbassamento dell’intero gruppo motopropulsore di 45 mm e ciò comporta un abbassamento del baricentro che può contribuire a migliorare l’handling delle vetture. Se a ciò aggiungiamo la potenza di 70 cv, la coppia di 92 Nm e il rapporto di compressione particolarmente alto (12:1), si avrà chiara la prospettiva di un’auto capace non solo di ridurre consumi ed emissioni in funzione della compatibilità ambientale (e per questo è stato adottato anche il cambio a 6 marce), ma anche di regalare prestazioni e comportamento dinamico soddisfacenti. La Casa assicura anche assenza di vibrazioni e silenziosità tutte da scoprire.

Cuore del progetto, comunque, è la vocazione green, incentrata sulla novità del sistema BSG (Belt Integrated Starter Generator) montato direttamente sul motore e in grado di agire mediante la cinghia dei servizi. Il sistema permette di recuperare energia in fase di frenata e decelerazione, immagazzinarla in una batteria al litio da 11 Ah di capacità, e sfruttarla, con una potenza massima di 3.600 W, per riavviare il motore termico dopo uno stop in marcia e per assisterlo in fase di accelerazione.

Grazie a questa tecnologia, il motore termico si spegne non solo ai semafori e nelle soste provocate dal traffico, ma anche in movimento al di sotto dei 30 km/h, semplicemente selezionando la posizione di folle del cambio (il quadro strumenti della vettura, che visualizza le informazioni del sistema ibrido, suggerisce quando farlo). Nella modalità veleggiamento – puntualizzano in casa Fiat - la batteria al litio alimenta comunque tutti i servizi.

L’operazione Panda-500 d’inizio 2020 non si limita però al solo debutto della motorizzazione ibrida. A sottolineare la novità, le due citycar vengono infatti identificate non solo dalla scritta Hybrid sul portellone posteriore, ma anche dal colore verde e da un badge a forma di H che richiama due gocce di rugiada sul montante centrale. “Le due gocce e la verniciatura in verde rugiada – è stato spiegato – stanno a simboleggiare la luce dell’alba, ovvero l’inizio di una nuova era”.

L’impegno sul fronte della sostenibilità emerge anche all’interno delle due auto: per il rivestimento dei sedili, infatti, è stato utilizzando il filato Seaqual Yarn, dalla cui tessitura è realizzato uno speciale materiale, certificato “Seaqual Initiative” (piattaforma che crea e gestisce collaborazioni per creare valore dai rifiuti). “Per ottenere questo materiale – viene spiegato - è necessario prima trasformare la plastica raccolta in mare, poi realizzare il filato da cui creare i tessuti; nella fase di tessitura, il poliestere di origine marina viene mescolato con altre fibre ecologiche, naturali, riciclate o recuperate. Un processo green, quindi, che viene completato dall’applicazione di tinture e finiture ecologiche basate sul risparmio di acqua ed energia”.

Le prime consegne delle nuove Panda e 500 ibride avranno inizio, come detto, da fine gennaio. Ovviamente restano confermate in gamma tutte le versioni a benzina e diesel e, soltanto per la Panda, quelle a metano, Gpl e 4x4.

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Venerdì 10 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 12-01-2020 14:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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