La slide con i risultati di vendita 2019 di Porsche Italia

Innocenti (Porsche Italia): «2020? Con la Taycan prevedo un'ulteriore crescita. Franciacorta sarà fiore all'occhiello»

di Giampiero Bottino
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Continua inarrestabile la corsa della Porsche, che non poteva iniziare meglio il 2020, affrontandolo sull'onda impetuosa nell'ennesimo record di vendite stabilito sia a livello globale con le 280.800 unità consegnate nel 2019 (solo cinque anni prima avevano superato di poco le 225.000), sia sul mercato italiano dove con 6.710 consegne – +28% rispetto all'anno precedente, al traino soprattutto di 911 e Macan – la filiale nazionale ha ottenuto il miglior risultato di sempre.

Più che legittima quindi la soddisfazione condivisa tra Barbara Vollert, vice presidente per la Regione Europa ospite di riguardo all'evento organizzato a Milano per illustrare bilanci e programmi della casa di Zuffenhausen, e Pietro Innocenti, ammistratore delegato di Porsche Italia con il quale abbiamo scambito qualche impressione.

Dopo l'ennesimo record, cosa si aspetta dal 2020?
«Tutto sommato sono ottimista. Prevedo un'ulteriore crescita, anche se su ritmi inferiori a quelli dell'anno appena concluso. Sarei più che soddisfatto se riuscissimo a superare il muro delle 7.000 consegne, confermando il terzo posto del nostro Paese, alle spalle di Germania e Regno Unito, nella classifica europea delle vendite di marca».

A cosa attribuisce questi risultati?
«Senza dubbio alla raffica di novità – ben nove – presentate nel 2019. Ma non bisogna trascurare il contributo del post-vendita, che con un aumento del 9% rispetto al 2018 ha messo a segno il settimo anno consecutivo di crescita, confermando di essere una parte importante del business. Importante è anche il ruolo della comunicazione, focalizzata sulla trasformazione del brand da «status symbol» a «motus symbol» e sul collegamento tra la nostra gamma e un'articolata serie di eventi che spaziano dall'arte alla musica, dalla cultura al lifestyle».

Quali le sfide principali dell'anno appena iniziato?
«A livello di prodotto, il 2020 è l'anno della Taycan, la prima Porsche 100% elettrica che coniuga il massimo rispetto dell'ambiente con i valori di sportività e prestazioni che stanno alla base della nostra storia. Il lancio italiano dell'intera gamma, completata dalla Taycan 4S presentata a Los Angeles nello scorso novembre, è in programma il 26 febbraio».

Con quali prezzi?
«Il listino è compreso tra i 109.000 euro della 4S e i 191.000 della Turbo S, che quando si attiva la funzione overboost dispongono rispettivamente di 530 e 761 cv. Per quanto riguarda la ricarica delle batterie, stiamo lavorando a un'infrastruttura che prevede delle colonnine a disposizione dei clienti presso 28 dei nostri 30 concessionari, oltre alla creazione di punti di ricarica in 130 location già individuate (alberghi, ristoranti, Golf club e così via) destinate diventare 200 entro la fine dell'anno».

E per quanto riguarda la ricarica domestica?
«Come vuole la filosofia «Porsche charging solutions» offriamo al cliente la possibilità di installare un punto di ricarica da 11 kW, che in otto ore consente di ripristinare al 100% la batteria senza gravare sulla rete domestica, con una disponibilità di energia illimitata a fronte di una tariffa mensile di 100 euro».

Oltre alla sfida elettrica avete altri programmi?
«Abbiamo avviato i lavori di demolizione e successiva ricostruzione secondo i nuovi criteri dell'autodromo di Franciacorta che diventerà la sede del Porsche experience center, l'ottavo Pec a livello mondiale, ma in assoluto il più grande. Un punto d'incontro che offrirà ai clienti la possibilità di provare l'emozione della pista e alle loro famiglie di rilassarsi al ristorante o di usufruire delle visite culturali organizzate per scoprire i ricchi dintorni. L'inaugurazione è prevista per l'aprile 2021».

Quanto avete investito in questa struttura?
«L'investimento complessivo ammonta a 26 milioni di euro, comprensivi dell'acquisto del preesistente autodromo, della sua ristrutturazione per attrezzarlo con una pista lunga 2,5 km, un percorso all'off-road suddiviso in 12 moduli di difficoltà crescente e un'area di 30.000 mq riservata ai corsi di guida sicura e comprensiva di un tracciato a bassa aderenza».


 

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Lunedì 20 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 22-01-2020 19:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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