Una vista aerea di Ocean Cay

Ocean Cay, il paradiso privato nel cuore delle Bahamas per gli ospiti di MSC Crociere

di Antonino Pane
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OCEAN CAY - Un sito industriale trasformato in un’oasi di pace per gli occhi e per il cuore. Msc Crociere ha mantenuto il suo impegno: Ocean Cay, l’isola ottenuta in concessione per 99 anni alle Bahamas, sta diventando una lussureggiante oasi dove potersi immergere nella natura, sdraiarsi al sole su una delle spiagge più lunghe del mondo, nuotare in un mare cristallino, scoprire fondali unici dove un pool di studiosi sta eseguendo per Msc Crociere uno studio approfondito sulle iniziative da intraprendere per creare un impatto positivo a lungo termine sia per quanto riguarda l’ambiente, sia per le comunità locali delle Bahamas. Insomma Ocean Cay Msx Marine Reserve è il nuovo fiore all’occhiello dell’offerta Msc Crociere: un’isola privata situata nel cuore delle Isole Bahamas caratterizzata da panorami mozzafiato e acque cristalline, oltre che da oltre tre chilometri di spiagge bianche. Un luogo che accoglie i passeggeri con la sua natura incontaminata e un ambiente naturale unico e che li coinvolge con il divertimento e l’ospitalità che contraddistingue le popolazioni locali.

Il progetto Ocean Cay Msc Marine Reserve è stato sviluppato per creare un impatto positivo e di lungo termine sia sull'ambiente sia sulla comunità delle Bahamas. Un grande lavoro di bonifica duranti tre anni ha riportato l’ex sito di estrazione di sabbia all’antico splendore e liberando il fondale inquinato da numerosi detriti. La compagnia ha investito oltre 200 milioni di dollari nel progetto e ha utilizzato, ove possibile, materiali e fornitori locali. Sono oltre 800 gli abitanti delle Bahamas che hanno collaborato alla realizzazione della nuova isola e sono 140 le persone del luogo che sono state assunte per lavorare sull’isola, ricoprendo ruoli tecnici e di gestione, di guardiani, bagnini e soccorritori. Operatori locali forniranno inoltre risorse per le numerose escursioni a terra offerte ai crocieristi.

Vediamo i numeri di Ocean Cay: 64 miglia quadrate di riserva marina, bonificate e salvaguardate; 75.000 tra piante e arbusti; 5.000 alberi e palme; 22 specie autoctone dei Caraibi presenti; 400 coralli ricollocati; 8 spiagge incontaminate a disposizione degli ospiti.

Godere la natura rispettando l’ambiente. Una mission totale quella della compagnia del l’armatore Gianluigi Aponte e i risultati si vedono evidenti anche ad Ocean Cay. “Dal momento che i viaggiatori - ha detto Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere - sono sempre più consapevoli dell'impatto ambientale del loro viaggio e cercano opzioni di vacanza ecocompatibili, l'esperienza degli ospiti del 2030 porrà un'attenzione significativa alla sostenibilità, all'impatto sociale e all'impegno civico. Siamo intrinsecamente legati al mare - ha aggiunto Vago - e da questo punto di vista abbiamo la grande opportunità di giocare un ruolo importante per proteggere l'ambiente e il pianeta. Siamo la prima compagnia di crociere carbon neutral in tutte le nostre attività in mare e l'enfasi posta nell’impegno per l'ambiente è guidata non solo dal desiderio di proteggere gli oceani, ma anche dalla necessità di fornire ai nostri ospiti un modo di viaggiare ecosostenibile".

L'isola si trova in un raggio di circa 165 chilometri quadrati di acque protette e la visione è quella di trasformare queste acque in una florida e prospera riserva marina. Verrà istituito sull'isola un bio-centro per condurre ricerche sulla salute e sul restauro ecologico dei coralli e sono in corso piani per sviluppare una partnership accademica con l'Università delle Bahamas.  

Per comprendere meglio le dinamiche di conservazione e sviluppare le principali iniziative ambientali, Msc Crociere ha commissionato un Rapid Ecological Assessment (REA) che ha analizzato le specie marine del luogo come i pesci e i coralli, fornendo una panoramica completa di breve termine delle acque intorno a Ocean Cay. Durante il processo di bonifica sono state rimosse 7.500 tonnellate di rifiuti metallici e un team di esperti subacquei e biologi marini ha accuratamente rimosso singole colonie di corallo duro dai detriti in mare, trasferendole su fondali più adeguati e incontaminati. Sono state intraprese azioni per favorire un ambiente a elevata biodiversità e sostenibile, il progetto ha visto infatti la semina di oltre 75.000 piante e arbusti autoctoni, appartenenti a più di 60 specie di alberi, piante, fiori e arbusti caraibici, con l’obiettivo di creare un ambiente tropicale naturale e lussureggiante. Anche le 100 strutture costruite sull’isola tra cui bar, ristoranti e alloggi per il personale che vivrà sull'isola, sono stati progettati e realizzati con particolare attenzione ecocompatibilità. Per creare inoltre delle fondamenta solide, sono state movimentate oltre 500.000 tonnellate di sabbia e di terra, che hanno a loro volta permesso di effettuare numerosi interventi per rimodellare l'isola. Al centro dell'isola è stata creata una laguna con acque poco profonde, luogo di divertimento per le famiglie e di relax durante il giorno.

Ocean Cay offre otto spiagge diverse caratterizzate ciascuna da un proprio ambiente; spiagge in sabbia di aragonite, dal celebre colore bianco indispensabile per la salvaguardia delle barriere coralline, grazie alla sua capacità di mantenere livelli corretti di ph dell'acqua. 

Vediamo come Msc Crociere

illustra il complesso iter scientifico che ha guidato tutti gli interventi effettuati.

Una delle priorità di Msc Crociere per Ocean Cay è infatti il ripristino del corallo. Parte integrante dell'ecosistema marino, il corallo garantisce la biodiversità, fornisce un habitat per la vita marina e protegge le coste. Il fondo marino di Ocean Cay sta tornando alla normalità e la speranza è che il corallo ricominci a prosperare. Per questo, sul lato orientale dell’isola è stato creato un vivaio di coralli, che ora andranno a proliferare, azione di importanza particolare soprattutto perché riguarda anche alcune varietà a rischio estinzione.

Il Rea ha stabilito che ci sono tre tipi di coralli principali, particolarmente disponibili intorno all’isola: gli Agaricia agaricites conosciuti come “corallo di lattuga”; i Porites astreoides comunemente noti come “corallo di senape” o porites giallo; e il Siderastrea noto anche come “corallo massiccio di stellina” o corallo tondo. Presente anche la Acropora palmata, una specie a rischio estinzione, nota come Corallo Elkhorn. Con il passare del tempo questi coralli verranno nuovamente coltivati e ripopolati. 

Insomma il programma adottato si propone di rendere Ocean Cay un hub d’eccellenza in cui i biologi marini condurranno ricerche scientifiche sul ripristino dei coralli e dell’ambiente sottomarino. Un centro di conservazione in cui opereranno esperti della barriera corallina, dotato di laboratori e strutture per la ricerca. 

E i primi risultati sono già evidenti. Il team di Ocean Cay sta già assistendo ad un aumento della fauna marina nella zona, e la Rea ha identificato 88 diverse specie di pesci intorno all'isola così come aragoste, tartarughe marine e razze. Un’importante specie dell'ecosistema di quest’area che è stata rilevata è la conchiglia regina, Lobatus gigas, una grande lumaca marina che vive nelle distese di alghe intorno a Ocean Cay, e contribuisce a pulire l’acqua dai residui prodotti dalle alghe. Questa conchiglia è una delle specie marine più importanti in queste acque ed è un simbolo delle Bahamas, anche se purtroppo la sua popolazione sta registrando un drastico declino negli ultimi anni e la maggior parte degli esemplari si concentra attualmente proprio nelle aree marine protette delle Bahamas, come Ocean Cay. Per questo motivo sono in corso di studio misure preventive per garantire la protezione di questa conchiglia e assicurarne la sua riproduzione. 

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Domenica 2 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 14:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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