La Renault Twingo ZE

Renault, l'energia nel cuore. Offensiva in campo ecologico con tanti modelli a recupero di energia e zero emission

di Sergio Troise
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Entro la fine del 2022 Renault si prefigge di elettrificare la propria gamma (Dacia compresa) con 8 modelli al 100% elettrici e 12 ibridi e ibridi plug-in, per i quali è stata messa a punto una tecnologia innovativa, battezzata E-Tech e orgogliosamente definita “rivoluzionaria”. Nel gennaio scorso la Casa francese ha presentato in anteprima la Clio E-Tech Hybrid 130 cv e la nuova Captur E-Tech Plug-in hybrid 160 cv; a Ginevra avrebbe voluto svelare anche la nuova Mégane E-Tech Plug-in Hybrid, attesa sul mercato entro l’estate, e la Twingo elettrica a emissioni zero, per non dire del concept Morphoz, un avveniristico “progetto di mobilità” a guida autonoma e emissioni zero.

La cancellazione del Salone svizzero ha impedito di presentare i frutti di tanta innovazione, e la successiva chiusura delle concessionarie causata dal Coronavirus ha ritardato ulteriormente la possibilità di toccare con mano le ultime novità. Ciò detto, è fuor di dubbio che il marchio francese, di recente affidato alla guida dell’italiano Luca De Meo, sembra avere le carte in regola per recitare una parte importante nel processo di modernizzazione del parco circolante europeo. Non foss’altro per il privilegio di poter disporre delle esperienze maturate in Formula 1, dove la tecnologia ibrida svolge un ruolo centrale. 

Il riferimento è alle soluzioni adottate prima per Clio, poi per Mégane E-Tech Plug-in Hybrid. Sulla Clio, in particolare, il gruppo ibrido è costituito da due unità elettriche e da un cambio elettroattuato a 4 rapporti privo di frizione e di sincronizzatori, componenti a cui s’è potuto rinunciare in quanto l’avviamento e la partenza avvengono mediante il motore elettrico principale da 34 kW (49 cv); solo in un secondo momento viene avviato, attraverso il secondo motore elettrico da 15 kW/20 cv, il propulsore a benzina 1.6 e portato al regime esatto per ingranare la seconda marcia. Il sistema è stato adottato anche sulla Captur e sulla nuova Mégane, ma in questo caso con la possibilità di ricarica alla spina (plug-in) e con potenza superiore (160 cv). L’applicazione del sistema alla nuova Mégane consentirà di circolare in modalità full electric per 50 km nel ciclo misto e fino a 65 km nel ciclo urbano, con possibilità di raggiungere punte di velocità di 135 km/h a emissioni zero. 

Se la Mégane è votata ad un uso misto (lunghi viaggi e circolazione nei centri urbani), la piccola Twingo ZE è stata progettata invece per ottimizzare gli spostamenti in città: è infatti la versione a emissioni zero della popolare citycar nata dalla collaborazione di Renault con la Smart del Gruppo Daimler Mercedes. Il sistema motopropulsore è quello della Zoe, con potenza di 82 cv/160 Nm, passaggio 0-50 km/h in 4,2 secondi e velocità massima di 135 km/h. L’autonomia varia da 180 a 250 km; se ci si accontenta di percorrere non più di 80 km, la ricarica può avvenire in 30 minuti. 

Dal processo d’innovazione Renault non esclude il marchio Dacia. E infatti ha realizzato Dacia Spring, concept molto vicino a un prodotto di serie, che prefigura quella che viene già definita “l’auto 100% elettrica più accessibile d’Europa”. Sarà una citycar con forme da crossover, 5 porte e 4 posti, con autonomia di 200 km, e potrebbe arrivare già nel 2021 con un prezzo particolarmente interessante.

È destinato invece a un futuro tutto da esplorare il concept Morphoz, studio di crossover flessibile (può allungarsi da 4,40 a 4,80 metri) realizzato sulla nuova piattaforma CMF-EV, che si presta a variare le dimensioni e il passo, aprendo scenari inediti anche in fatto di batterie e, quindi, di potenza e autonomia. Le portiere si aprono a libro e l’abitacolo offre 4 posti singoli, con il sedile passeggero che può rigirarsi verso il posteriore. Tra le tante chicche hi-tech sono previste la guida autonoma di livello 3 e la possibilità di utilizzare le batterie dell’auto per alimentare apparecchiature di casa, biciclette elettriche o sostenere l’illuminazione pubblica. 

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Mercoledì 1 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 06-04-2020 16:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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