L'Invictus GT 370 S

Invictus guarda all’America e lancia la versione fuoribordo del GT 370S, ammiraglia made in Calabria che vola a 50 nodi

di Sergio Troise
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BORGIA - Era inevitabile: dopo l’apertura di una filiale negli USA e la partecipazione, a febbraio, al Salone di Miami, Invictus prepara il lancio della versione fuoribordo del GT 370S, ammiraglia del marchio un soffio più lunga di 11 metri (per 3,5) finora prodotta esclusivamente con motorizzazione entrofuoribordo. Una variazione imposta dal mercato americano, ma non solo: da tempo, ormai, anche in Mediterraneo si va sviluppando la tendenza alle motorizzazioni fissate sullo specchio di poppa. Una scelta di campo che esalta il mix tra sportività e comfort: potenze e velocità risultano infatti ragguardevoli, mentre a bordo si guadagna tanto spazio a beneficio degli occupanti. Se a tutto ciò si aggiungono i vantaggi economici e la semplificazione delle operazioni di assistenza e manutenzione, si comprenderà meglio il perché del successo di questa formula in ascesa costante.

Il nuovo Invictus viene equipaggiato dunque con due propulsori Yamaha 425 XTO in grado di assicurare la bellezza di 850 cavalli. Quanto basta per spingere la barca fino a una velocità che sfiora i 50 nodi (il cantiere dichiara 48,5). Prestazioni esaltanti, da barca sportiva, esattamente come previsto dal progetto firmato da Christian Grande, il designer di tutte le imbarcazioni del marchio calabrese nato appena sei anni fa a Borgia, provincia di Catanzaro, dove ha sede il cantiere Aschenez. “Ci rivolgiamo a una clientela dall’anima sportiva e spigliata, che vuole riconoscersi e farsi riconoscere tramite una barca che mostri i muscoli” ha spiegato il responsabile dello stile. E aggiunge: “Questo nuovo approccio rende accettabile la rinuncia alla plancetta di poppa, che sulle versioni entrofuoribordo enfatizza la vivibilità tipica di una barca destinata ad un uso meno dinamico e più conviviale”.

In compenso, come detto, è stato guadagnato uno spazio sottocoperta indisponibile sul modello con motorizzazione entrofuoribordo. L’abolizione della sala macchine regala infatti un’area allestibile, a scelta dell’armatore, per lo stoccaggio di materiali d’ogni tipo (attrezzature, gonfiabili, toys) o per una cabina ampia e confortevole, nella quale due letti possono essere uniti a formare un unico lettone capace di ospitare anche tre bambini o due adulti. Lo spazio di prua si può allestire con un terzo letto o, a scelta dell’armatore, con un generoso divano laterale abbinato a tavolino, angolo bar e televisore, in modo da formare una vera e propria area living. Ovviamente non manca un bagno, sistemato nella zona centrale, con misure altezza uomo.

L’unico vincolo imposto dal costruttore ai clienti che opteranno per l’opzione fuoribordo è “mantenere l’armonia e l’omogeneità stilistica che contraddistinguono tutta la gamma Invictus”. Come? Impegnandosi, al momento dell’acquisto, ad adottare motori verniciati integralmente nel colore base di scafo e coperta. “In tal modo – viene spiegato - i fuoribordo non verranno percepiti come appendici tecniche, ma come un’equilibrata aggettivazione della poppa”. Per questo motivo non sarà possibile acquistare la barca e procedere in seguito all’installazione dei motori: l’operazione dovrà essere eseguita in contemporanea. I primi esemplari sono stati motorizzati, come detto, con i maxi fuoribordo Yamaha 425 XTO verniciati del medesimo colore dell’imbarcazione (il tradizionale beige chiaro), ma il cantiere fa sapere che sono allo studio altre configurazioni.

Come per tutta la gamma Invictus, anche a bordo del nuovo GT370S è stata concentrata molta attenzione su dotazioni e allestimenti, essendo per il cantiere un valore prioritario la cura dei dettagli mirati alla qualità e all’eleganza. Superfici e cuscinerie sono arricchite pertanto da dettagli mutuati dal settore dell’alta pelletteria e valorizzate dall’abbinamento a tubolari di grande sezione in acciaio inox cromato, rivestiti in molte parti con pelli pregiate che impreziosiscono l’insieme. L’impressione è identica a quella che si ha salendo a bordo di un’auto di classe premium.

La timoneria è stata allestita con tre sedili sovradimensionati ed avvolgenti ed è dunque all’insegna del comfort di pilota e di eventuali altri occupanti. La ricchezza di dettagli e accessori di serie comprende un mobile bar integrato alle sedute di plancia, che nasconde la cucina con lavello, frigorifero, icemaker e stipi dedicati. La parte centrale della coperta gravita attorno a un tavolo estendibile, da cui si sviluppa un ampio sofà a L con schienale poppiero ribaltabile per trasformare l’intera zona posteriore in un’unica piattaforma prendisole imbottita. Il divano a L integrato alla murata di dritta è aperto sul lato sinistro per godere visivamente del varco sul mare ottenuto abbattendo il balconcino opzionale.

Se è vero che si è persa la spiaggetta di poppa del modello entrofuoribordo, si fa apprezzare ancor di più la terrazzina laterale abbattibile ricavata dalla porzione centrale della murata di sinistra: soluzione che oltre a conferire ulteriore fascino e spaziosità alla barca tutta, di fatto aumenta notevolmente le libertà di movimento a bordo.

“Il GT 370S – tiene a sottolineare Christian Grande - incarna il perfetto equilibrio tra l’anima granturismo di Invictus, più delicata e se vogliamo femminile, e lo spirito più dinamico e maschile di una barca che vuole conquistare anche con la velocità ed il rombo dei motori. Abbiamo aggiunto una scintilla di forza senza intaccare la grazia e l’eleganza delle nostre GT”.

La nuova barca dovrebbe essere presentata a settembre al Salone di Cannes, e subito dopo a Genova. L’obiettivo, per il cantiere guidato da Rosario Alcaro, è cancellare il ricordo del lockdown imposto dalla diffusione della pandemia e ripartire alla conquista dei mercati internazionali: la storia recente del cantiere insegna infatti che l’Italia ha assorbito finora una piccola parte delle vendite, con percentuali di export che hanno raggiunto l’80/90%. Il prezzo di listino, motori Yamaha 425 XTO e joystik compresi, è stato fissato a 360.000 euro più IVA, ma la lista degli optional (alcuni irrinunciabili) è molto lunga.

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Sabato 23 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-05-2020 14:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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