DÜSSELDORF – Storie di camper e camperisti. Le ricorda e le racconta Bernd Wachtel, direttore della divisione Veicoli Ricreazionali di Stellantis, presente anche quest'anno al Caravan Salon Düsseldorf. La sua “prima volta” alla fiera risale al 1991, quando si teneva ancora nella non troppo lontana Essen. C'è un legame più forte fra i proprietari di caravan e di auto: «Quando siamo al Salone – spiega il manager, che parla anche l'italiano – ci vengono a trovare spesso anche i clienti finali. Fa piacere poterli aiutare a risolvere qualche problema o dare loro dei suggerimenti. Ci sono delle volte che si instaurano rapporti speciali: in altri eventi non succede».
Un esempio?
«Avevo parlato con una coppia alla quale ero riuscito a dare la dritta giusta. Tornavano ogni anno, anche solo per salutare. Poi è arrivata la signora da sola, per ringraziarmi ancora una volta, ma anche per dirmi che il marito non c'era più. Commovente».
Quindi non è al salone solo per “affari”?
«Le persone vogliono suggerimenti, chiedono consigli e, qualche volta, inutile nasconderlo, anche lamentarsi e sfogarsi».
Qualche aneddoto curioso?
«Credo fosse giusto trent'anni fa. Avevamo forse lo stand più bello mai avuto, con un'atmosfera marina. Era molto scenografico: in sottofondo c'erano perfino il verso dei gabbiani e il rumore delle onde. Tutto molto “vero”, se posso dire. C'era anche un cane, naturalmente finto, ma evidentemente così verosimile che il cane di un visitatore aveva deciso di presidiare il territorio facendogli la pipì addosso».
Altro?
«Per qualche anno avevano esposto la doppia Cabina del Ducato senza telaio, cioè due frontali. Più di una persona ci aveva chiesto a cosa servisse e come si dovesse guidare. In realtà è solo un sistema per agevolarne il trasporto e ridurre i costi di spedizione».
Ancora?
«Non so... c'erano persone che chiedevano chiarimenti prima di andare dal venditore. Poi tornavano con il contratto firmato e noi regalavamo il portachiavi. Che era importante anche per uno che magari aveva appena speso centomila euro».
Cosa chiedono i clienti?
«Cosa di vario genere, da quale peso possono sopportare le gomme fino a quando va effettuato il controllo dell'olio. In genere si tratta di informazioni che non ottengono dalle aziende che si occupano della conversione».
E le risposte?
«Da anni i veicoli Fiat Professional prima e adesso Stellantis vengono consegnati con pneumatici speciali, più resistenti, che soffrono anche meno le lunghe soste, generalmente invernali. Il controllo dell'olio va effettuato dopo aver guidato il veicolo e averlo lasciato riposare qualche minuto. Aggiungerei invece che il cambio dell'olio non è chilometrico come in passato. Oggi viene suggerito dalle spie e di solito gli intervalli sono più corti se il veicolo viene impiegato spesso per tragitti brevi».
Cosa si deve tenere in considerazione quando si acquista un camper?
«Credo che la cosa più importante sia avere un'idea chiara dell'utilizzo che se ne vuole fare, cioè se si desidera più la libertà negli spostamenti oppure la comodità quando si è fermi».
Si ricorda il Ducato con più chilometri percorsi?
«Ne abbiamo di quelli che circolano ancora e sono stati immatricolati negli anni Novanta. Personalmente ne ho visto qualcuno con oltre cinquecentomila chilometri, ma so che ne abbiamo di quelli che hanno superato il milione: il diesel da 2.8 litri e 127 cv era praticamente indistruttbile».
E dipende da?
«Da un utilizzo corretto e da una adeguata manutenzione».