ROMA Il mercato auto è cresciuto in ottobre del 6,7% portando quasi al pareggio le vendite dello scorso anno.
«Le case si stanno preparando al 2020 per avere auto con bassa CO2 – afferma Fabrizio Faltoni, AD e presidente di Ford Italia – e sono in corso campagne molto convenienti per il cliente e per le flotte. Ci sono poi tante novità che accelerano la sostituzione, in particolare nel segmento dei crossover e dei suv compatti che, tra i clienti privati, pesa oramai più del segmento B. C’è poi l’effetto dei blocchi del traffico e delle restrizioni alla circolazione, come quello a Roma per le Euro3 dal lunedì al venerdì, che sta generando nuova domanda».
Ford come si sta preparando a questa transizione dei 95 g/km di CO2?
«Con il lancio di 10 nuovi prodotti elettrificati. Tutte le novità avranno almeno una forma di elettrificazione, compresa l’auto di volume più importante che sarà la Puma, con oltre 30 mila unità previste: già al lancio avrà il mild hybrid a 48 Volt sul pluripremiato 3 cilindri mille EcoBoost che estenderemo anche a Fiesta e Focus. Poi sarà il turno della Kuga che avrà, oltre al mild hybrid sul diesel, l’ibrido plug-in e il full hybrid. E poi avremo anche la nuova Explorer con il plug-in».
Tra le 10 novità per il 2020 ci sarà anche un’elettrica pura?
«Sì, nell’ultimo trimestre lanceremo il crossover elettrico ispirato alla Mustang. La presenteremo il 18 novembre, sarà un’auto iconica e, come da tradizione, accessibile».
Dunque 4 diverse forme di elettrificazione che avete voluto spiegare partecipando al Festival della Scienza di Genova…
«Sì, avevamo due obiettivi. Il primo era presentare la nostra strategia “Go Electric” e annunciare i 10 lanci di prodotto. Il secondo era spiegare ai clienti le caratteristiche e i vantaggi di ognuna delle 4 tecnologie di elettrificazione in modo diretto e interattivo con l’aiuto di esperti del settore. Oggi si parla tanto di elettrificazione, ma nel mercato c’è ancora molta confusione tra mild hybrid, full hybrid, plug-in hybrid ed elettrico puro».
Quando ci saranno Ford elettriche accessibili al grande pubblico?
«Noi non pensiamo di poter cambiare le abitudini del consumatore. Costo di acquisto, disponibilità di infrastrutture e facilità di utilizzo non sono ancora tali da rendere l’elettrico un prodotto di volume. Lanceremo la nostra prima auto elettrica di volume nel 2022 e, come è noto, sarà frutto dell’accordo che abbiamo con Volkswagen».
Che prospettive ha l’elettrificazione nel campo dei veicoli commerciali dove tradizionalmente Ford è molto forte?
«Abbiamo già introdotto il mild hybrid su Transit e Transit Custom e saremo i primi a lanciare il plug-in hybrid sulla Tourneo Custom: ha trazione completamente elettrica e il motore mille EcoBoost serve solo ad estendere l’autonomia a 500 km. Il potenziale dei commerciali elettrificati è persino superiore a quello delle automobili perché il trasporto merci continua a crescere e c’è nelle città metropolitane la necessità di soluzioni alternative per il cosiddetto “ultimo miglio”».
Nel processo di abbattimento delle emissioni il diesel ha ancora un ruolo?
«Ogni forma di elettrificazione sarà aggiuntiva e non sostitutiva nella nostra gamma. Ci sono già segnali di ripresa del diesel che rimarrà comunque una tecnologia di volume per la clientela business. Nel 2020 prevediamo di vendere un’automobile su 3 a gasolio».
Quest’anno si festeggiano i 25 anni di Idea Ford. In che modo questa novità ha cambiato il comportamento dei consumatori e come l’elettrificazione si può legare a forme simili di finanziamento alla mobilità?
«Idea Ford ha cambiato il rapporto di fiducia verso i clienti perché abbiamo garantito il valore futuro della loro automobile. In un mercato in continua evoluzione, dove il consumatore è molto incerto su cosa comprare oggi e cosa avrà valore tra qualche anno, è ancora più importante avere un prodotto finanziario che conta per oltre il 50% delle nostre vendite e che garantisce il valore della sua automobile rendendo il cliente libero di sostituirla o di cambiarla con una dotata di una tecnologia diversa».