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IMOLA – È stato l’uomo della 24 Ore di Le Mans di quest’anno. Tutti noi abbiamo ancora impresse nella mente le immagini di quella portiera della Ferrari che, a pochi minuti dal termine, non si voleva chiudere. Poi la freddezza di Nicklas Nielsen che dopo aver riportato la 499P ai box, per chiudere lo sportello ed effettuare il rabbocco di benzina, è rientrato in pista con l’obiettivo di tagliare il traguardo per primo. Missione centrata alla perfezione dopo aver tenuto a bada la forsennata rimonta della Toyota.
Decisamente più rilassato, in occasione delle Finali Mondiali Ferrari di Imola, Nielsen ha voluto ripercorrere quella splendida vittoria sul tracciato francese. Non solo, il danese ha cercato di fare un punto sulla stagione che volge al termine. Infatti assieme ad Antonio Fuoco e Miguel Molina, Nielsen nella 8 Ore del Bahrain si gioca il titolo del Mondiale Endurance.
Com’è stato vincere la 24 Ore di Le Mans?
«Vincere Le Mans ha significato molto, è un successo che tutti vorrebbero ottenere. La cosa speciale è che l'obiettivo è stato centrato dall’altro equipaggio Ferrari nel 2023 e da noi quest’anno in una gara con condizioni mutevoli ed estremamente difficile. Per me è stato stupendo, dopo tutto il lavoro con ingegneri e compagni di squadra. È una vittoria di cui vado molto fiero».
La 499P è al suo secondo anno di vita, com’è migliorata in questi due anni?
«Fin dallo scorso anno abbiamo dimostrato di essere molto veloci, basta osservare i risultati ottenuti in qualifica da Antonio Fuoco. Rispetto allo scorso anno, abbiamo sicuramente migliorato molto nel passo gara e nella costanza degli stint. Tuttavia siamo consapevoli che in alcune piste siano più veloci, ma in altre gli avversari sono ancora più forti di noi. È tutto in divenire, miglioriamo gara per gara e non ci fermiamo, c'è ancora tanto da fare, ma per ora direi che abbiamo sicuramente lavorato molto bene».
Oltre al successo di Le Mans, come valuti sinora la stagione?
«Purtroppo a Imola e Spa abbiamo avuto due gare difficili. Se fossero arrivati più punti in quelle occasioni ora staremmo parlando di un altro campionato, ma purtroppo non possiamo cambiare ciò che è stato. Ora dobbiamo concentrarci sul Bahrain e vedere come andrà».
Quindi proverete a conquistare il titolo nella 8 Ore del Bahrain, pensate di riuscirci?
«Non c’è nessuna strategia: per conquistare il titolo dobbiamo vincere in Bahrain. Non solo, qualora ci riuscissimo, bisognerà anche vedere cosa faranno gli altri. In ogni caso dobbiamo essere soddisfatti: terminare nei primi tre in un campionato come questo, con così tante macchine racchiuse in una competizione così serrata, é comunque un risultato positivo. Centrare la vittoria alla 24 Ore di Le Mans e il titolo del Mondiale Endurance nello stesso anno sarebbe un qualcosa di speciale. Tuttavia è difficile ma, nonostante le probabilità siano basse, ci proveremo fino in fondo».
In Brasile ha esordito sulla 499P la prima evoluzione, hai notato differenze?
«Con gli aggiornamenti portati sulla vettura abbiamo sicuramente migliorato e non è una cosa scontata. Inoltre credo ci sia ancora ampio margine per incrementare le performance, sono fiducioso».
Tuttavia al Fuji avete ugualmente sofferto…
«Sul circuito del Fuji purtroppo non siamo stati competitivi. Ma se analizziamo i dadi, rispetto allo scorso anno, il miglioramento c'è stato. In generale siamo stati tutti più vicini a livello di performance. Anche per questo, magari il pacchetto non è apparso così forte come lo è realmente, ma dall’abitacolo posso garantire che le sensazioni sono cambiate in meglio».
Come pensi si comporterà la Ferrari in Bahrain?
«In Bahrain credo che per tutte le auto ad inizio gara ci sarà da soffrire per via del caldo. Un aspetto importante sarà sicuramente la gestione delle gomme, indubbiamente ci dovremo concentrare su questo parametro. La 499P solitamente va più forte quando la temperatura si abbassa, dunque spero nel finale di gara riusciremo ad essere molto veloci».
Rispetto allo scorso anno sarete sicuramente più preparati…
«Già lo scorso anno eravamo andati piuttosto bene anche se avevamo sofferto sul degrado gomme. Su questi aspetto siamo riusciti a migliorare parecchio la vettura. Ci aspettiamo di essere sicuramente più forti, ma è anche vero che la competizione è molto più serrata e che pure gli avversari sono migliorati. Sicuramente è difficile dire come potrà andare, ma sono piuttosto fiducioso».