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Reduce dal trionfo della 6 Ore di Austin, gara valida per il FIA WEC, Yifei Ye si appresta ad affrontare una nuova sfida. Il cinese, pilota ufficiale di Ferrari nell’Endurance, farà il suo debutto sulla 296 GT3 in occasione della tappa di Monza del GT World Challenge Europe Endurance Cup. Ye avrà il compito di sostituire Vincent Abril, chiamato a sua volta a dar man forte all’altro equipaggio di AF Corse – Francorchamps Motors, andando ad affiancare Thomas Neubauer David Vidales.
Dopo essersi distinto nelle formule minori, conquistando nel 2016 la Formula 4 Francese e nel 2020 l’Euroformula Open, il cinese è passato alle gare Endurance ottenendo il titolo in classe LMP2 sia nell’Asian Le Mans Series che nella Europen Le Mans Series. Con questo biglietto da visita, Ye lo scorso anno ha preso parte al FIA WEC tra le fila del Team Jota portando in pista la Porsche 963 LMDh con ottimi risultati.
Questa stagione il passaggio in Ferrari e l’opportunità di guidare la 499P LMH del team AF Corse. Dopo aver impressionato nella 24 Ore di Le Mans, Ye è riuscito a centrare il primo successo nel Mondiale Endurance nella recente 6 Ore di Austin in equipaggio con l’altro pilota ufficiale Ferrari Robert Shwartzman e l’esperto Robert Kubica. Costantemente alla ricerca di nuovi stimoli, il cinese ha accettato la chiamata di AF Corse per affrontare questa nuova avventura nel mondo delle competizioni Gran Turismo. Visibilmente entusiasta della nuova sfida, abbiamo incontrato Ye alla vigilia del weekend di gara.
Hai già avuto modo di provare la Ferrari 296 GT3, che sensazioni hai avuto?
«Credo che la Ferrari 296 sia una delle GT3 più belle in assoluto da guidare come diversi compagni mi hanno detto prima di questa mia esperienza, e lo confermo senza dubbio»
Che differenze hai notato tra la 296 GT3 e la 499P Hypercar con cui affronti il WEC?
«Penso che la 296 GT3 sia una delle vetture più simili da guidare alle monoposto e a un prototipo come la 499P Hypercar, nonostante vi siano delle differenze dovute al diverso tipo di piattaforma. Giovedì ho guidato durante i primi test qui a Monza e sono contento dei progressi che ho fatto sessione dopo sessione».
Puoi entrare più nello specifico?
«La GT3 come tipologia di vettura è sicuramente più pesante, dunque la velocità in curva è inferiore rispetto alla 499P che guido nel FIA WEC, e la downforce è inferiore. Inoltre ti devi abituare al fatto che la vettura è dotata do ABS. Sono tutti aspetti tecnici ai quali ti devi adattare, ma come pilota professionista si riesce a farlo senza problemi. La vettura è comunque davvero performante e il team AF Corse – Francorchamps Motors ha moltissima esperienza in questa serie».
Ti senti pronto ad affrontare una nuova categoria con una vettura con cui non hai mai corso prima?
«È una grande opportunità questa per me, partecipare a una gara importante come la 3 Ore di Monza del GT World Challenge Europe, per il quale sono stato chiamato, considerato che Davide Rigon è impegnato in IMSA questo fine settimana. Sono felice di questa opportunità».
Secondo te quali saranno le principali insidie di cui dovrai tenere conto?
«È un’occasione utile per scoprire questo tipo di gare dove il traffico, con oltre 50 vetture in griglia, è sicuramente una variabile da tenere in considerazione. Non è semplice infatti effettuare i sorpassi in queste condizioni e devi sempre guardare negli specchietti. Poi bisogna considerare che ci sono diverse tipologie di piloti, i Pro, e quelli con licenza Bronze e Silver: quindi diverse tipologie di esperienza e abilità in pista».