Mitsubishi ASX

Mitsubishi, tutti i vantaggi dell'Alleanza. La casa giapponese affianca la nuova ASX alla compatta Colt

di Giampiero Bottino
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Mitsubishi ASX, un consistente passo avanti sulla strada del futuro, in concomitanza con l’evoluzione di Renault Captur al quale la legano consolidati rapporti di parentela nell’ambito dell’Alleanza di cui fa parte anche Nissan e dalla quale eredita la piattaforma C-Mfb. Fresca di sbarco nelle concessionarie, rafforza la presenza del brand Mitsubishi, distribuito in Italia dal Gruppo Koelliker, nel segmento dei B-Suv che rappresenta probabilmente la fetta più dinamica e brillante del nostro mercato automobilistico, nel quale punta a replicare il successo ottenuto dalle generazioni precedenti.

Coerente con il linguaggio stilistico denominato “Dynamic Shield”, opportunamente rivisitato per conferirle un look più audace ed aggressivo, la nuova arrivata è il primo modello del marchio a prevedere di serie l’integrazione di Google con le sue numerose funzionalità (Google Assistant, Google Maps e altre disponibili sul Google Play), alle quali si aggiunge l’app My Mitsubishi Motors che fornisce in tempo reale una ricca messe di informazioni e permette di controllare a distanza, tramite il proprio smartphone, diverse funzioni dell’auto. «Questa integrazione – ricorda Frank Krol, presidente e Ceo di Mitsubishi Motors Europe – rappresenta un grande passo avanti nel campo della connettività e segna di fatto l’avvio del lancio progressivo del nostro programma di servizi di auto connesse “cross carline” che con una semplice app di dispositivo mobile metterà a disposizione del conducente soluzioni come la diagnostica in tempo reale, molte operazioni a distanza e la localizzazione del veicolo».

Sotto l’aspetto delle motorizzazioni, la ASX fa il suo ingresso nel mondo dell’elettrificazione con le versioni mild e full-hybrid. Nel primo caso, il motore è il 3 cilindri turbo a benzina 1.3 Di-T che eroga 140 cv se abbinato al cambio manuale a 6 marce e 158 cv qualora la trasmissione sia affidata all’automatico doppia frizione a 7 velocità. La propulsione full-hybrid prevede invece l’abbinamento tra il 4 cilindri 1.6 a benzina da 143 cv, due motori elettrici, una batteria da 1.2 kWh posizionata sotto il piano di carico del bagagliaio e un cambio “intelligente” che ottimizza, adattandola alle circostanze, la collaborazione tra termico ed elettrico.


Chi non vuole abbandonare i motori a combustione può comunque sempre orientarsi sul modello d’accesso che dispone dei 91 cv messi a disposizione dal 3 cilindri 1.0 a benzina, ora proposto anche nella variante bi-fuel a Gpl la cui potenza sale invece a 100 cv, mentre le emissioni di CO2 calano da 134 a 119 g/km. In attesa del listino non ancora svelato, ricordiamo che la gamma attuale del B-Suv Mitsubishi, articolata nei livelli di allestimento Inform, Invite, Intense e Instyle, parte da 24.000 euro. Altro frutto recente del “gemellaggio” con l’Alleanza Renault-Nissan è la settima generazione della Colt, la “cugina” della Clio che torna nel segmento B europeo dopo un’assenza durata nove anni. Attenta alla connettività, rappresentata dal display centrale dei sistema di infotainment che può essere da 7 o da 9,3 pollici, ma soprattutto alla sicurezza come testimoniano almeno dieci sistemi Adas evoluti, non sempre facili da trovare nel segmento di competenza.

I livelli di allestimento sono gli stessi previsti per il Suv ASX, mentre per quanto riguarda l’offerta motoristica la versione d’accesso offre un 3 cilindri 1.0 da 67 cv abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti. Un gradino sopra troviamo l’unità 1.0 Mpi-T sempre a 3 cilindri, ma che grazie al turbo dispone di 91 cv. Al vertice c’è la versione full hybrid in cui il 4 cilindri 1.6 a benzina, abbinato al motore elettrico da 36 kW, concorre a creare un sistema da 103 kW (140 cv) complessivi che consente di affrontare a emissioni zero l’80% degli spostamenti medi in ambito urbano, garantendo fino a 900 km di autonomia complessiva con emissioni di CO2 nel ciclo Wltp comprese tra 94 e 102 g/km. Il tutto a partire da 18.500 euro.

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Sabato 29 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 17-11-2024 11:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA