Gestivano lo spaccio di droga ad Aprilia: un arresto, l’altro fugge all’estero

I controlli della Guardia di Finanza della tenenza di Aprilia
di Alessandro Piazzolla
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Venerdì 3 Maggio 2024, 08:00

Si spostavano in lungo e in largo per la vasta campagna apriliana per trafficare droga. Da alcuni mesi avevano messo in piedi un redditizio commercio di cocaina e hashish che è stato fermato dai finanzieri di Aprilia che, coordinati dalla procura di Velletri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

I due uomini, di 44 e 35 anni, che non sono originari di Aprilia ma vivevano nella provincia pontina, avevano creato un bel giro d’affari. Le fiamme gialle della Tenenza di Aprilia da tempo erano sulle tracce dei due spacciatori. Nei mesi scorsi, infatti, i militari guidati dal comandante Leopoldo Festa, hanno eseguito diversi servizi sul territorio e indagini tecniche, consentendo di delineare un grave quadro indiziario che ha permesso al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Velletri di emettere un’ordinanza di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere per entrambi gli uomini.

Per il 44enne si sono spalancate le porte del penitenziario di Velletri mentre il 35enne è al momento irreperibile sul territorio nazionale e sono state quindi attivate le ricerche all’estero.

Le attività investigative, originate da un sequestro di droga eseguito da una pattuglia impiegata in servizio di controllo, hanno permesso di ricostruire oltre 80 cessioni di stupefacenti. I due indagati, nel corso delle indagini condotte dai finanzieri pontini, erano stati precedentemente arrestati in flagranza di reato, con il contestuale sequestro di 40 grammi di cocaina e 2,5 grammi di hashish, in dosi già preconfezionate per la commercializzazione.

Ancora una volta, le periferie sconfinate del territorio apriliano si confermano al centro di traffici di droga. In questi ultimi anni sono state diverse le operazioni condotte dalle forze dell’ordine, polizia, finanza e carabinieri, che hanno portato alla luce importanti giri di sostanze stupefacenti. Spesso le campagne del nord pontino, aree in cui il controllo del territorio è molto più complicato, sono servite come zone di “stoccaggio” della droga che poi veniva commercializzata nel capoluogo e verso il litorale romano.

In altri casi, invece, le forze dell’ordine hanno scoperto vere e proprie piantagioni e serre sotterranee dove lo stupefacente cresceva in attesa di essere immesso sul mercato apriliano.

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