La Nissan Zeod che prenderà parte all'edizione 2014 della prestigiosa 24 Ore di Le Mans

Nissan, l'elettrica scopre la velocità:
emissioni zero su richiesta del pilota

di Nicola Desiderio
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LE MANS - Nissan sarà ai nastri di partenza della 24 Ore di Le Mans con la ZEOD RC, il prototipo presentato ieri al garage 56 del circuito Bugatti dove oggi prenderà il via alle ore 15 la corsa automobilistica più famosa al mondo. La casa giapponese dà così seguito all’annuncio fatto dal presidente del gruppo Renautl Nissan, Carlos Ghosn e prosegue nel solco del percorso inaugurato lo scorso anno con la DeltaWing equipaggiata con il 4 cilindri 1,6 litri portato a 300 cv derivato da quello della Juke.

Oltre 300 km/h nel silenzio. ZEOD vuol dire Zero Emission On Demand e, a differenza di quello che si sarebbe potuto ipotizzare, non sarà un veicolo puramente elettrico, ma potrà marciare ad emissioni zero su richiesta del pilota. Questo non toglie che in queste condizioni la ZEOD RC potrà comunque superare i 300 km/h e, provata sul circuito di gara della 24 Ore di Le Mans, ha dimostrato di poter scendere sotto la soglia dei 4 minuti, dunque più veloce della Ferrari 458 Italia, la più rapida delle vetture iscritte alla classe GTE che ospita quelle derivate dalla serie.

Figlia della DeltaWing. ZEOD RC e DeltaWing sono legate da più di un filo e basta guardarle per capire perché. La silhouette è infatti molto simile, anche se l’elettrica è verniciata dello stesso bianco perlato utilizzato sulle Leaf di serie e sulla Leaf RC, la vettura da corsa sperimentale che Nissan ha mostrato nei mesi scorsi alimentando il dibattito sull’auto elettrica nelle competizioni sportive. La ZEOD RC è dunque lo sviluppo coerente di una linea di pensiero che Nissan condivide con l’Automobile Club de l’Ouest, ente organizzatore della 24 Ore di Le Mans che sta incoraggiando l’introduzione di nuove tecnologie all’interno dei regolamenti . A differenza della DeltaWing che non aderiva ad alcun regolamento delle competizioni di durata, la ZEOD RC sarà invece inserita nella classe LMP1, dunque quella che accoglie i prototipi più avanzati e prestazionali come oggi lo sono l’Audi R18 e-tron e la Toyota TS030 Hybrid.

Dentro ha il seme delle auto del futuro. L’obiettivo dell’ACO è quello di fornire un legame sempre più stretto tra le auto da corsa e quelle di serie, soprattutto guardando al futuro e allo sviluppo delle nuove tecnologie legate all’elettrificazione. Quello della Nissan è promuovere se stessa come il costruttore per eccellenza dell’elettrico sperimentando soluzioni che saranno applicate alle Nissan del futuro, dalle elettriche alle ibride, dalle plug-in fino alle elettriche dotate di sistemi in grado di aumentarne l’autonomia. La gara sarà dunque un eccellente banco di prova per le batterie, stressate all’inverosimile dal ritmo forsennato dei cicli di carica e scarica dovuti alle frenate e alle accelerazione mentre sarà interessante scoprire nei mesi successivi quali saranno le caratteristiche tecniche della ZEOD RC, a cominciare da quelle aerodinamiche che appaiono eccezionali grazie al frontale stretto, alla ridottissima sezione frontale e alla carenatura praticamente completa di tutto il corpo vettura con prese d’aria ridotte al minimo.

Un aiuto ancora misterioso. Questo assicurerà al prototipo giapponese una grande velocità di punta che, unita alla grande coppia del motore elettrico in uscita di curva, dovrebbe assicurare prestazioni degne di un’auto da corsa e della classe LMP1. Quale sarà invece il motore che sarà affiancato a quello elettrico e quale sarà il sistema che ne consentirà l’interazione, è ancora presto per dirlo, ma il packaging della vettura fa pensare che si tratterà di un motore di piccola cilindrata e bisognoso di un piccolo serbatoio di benzina. Nissan anzi tiene segreto anche il tipo di carburante che dunque potrebbe essere anche gasolio. In un modo o nell’altro, la ZEOD RC dovrà far vedere di che stoffa è fatta e dimostrare una volta per tutte che anche un’auto elettrica può scendere in pista e dare filo da torcere a quelle mosse dai motori tradizionali.

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Sabato 22 Giugno 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 17:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA