La Toyota TS050 numero 7 di Conway-Kobayashi-Sarrazin leader dopo 6 ore di gara

Toyota sempre più padrona alla sesta ora della 24 Ore di Le Mans. Tra le GT l'Aston Martin precede la Ford

di Nicola Desiderio
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LE MANS - Sempre al comando le TS050, con la numero 7 che fa da battistrada e la numero 8 che marca da vicino l’unica Porsche rimasta effettivamente in gara, la numero 1, dopo che l’altra ha avuto un guasto che l’ha costretta ai box per oltre un’ora perdendo 19 giri. Nella LMP2 avanti ancora le Oreca, con dominio delle Vaillante Rebellion, mentre l’unico vero colpo di scena è arrivato nelle GTE-Pro dove la prima Aston Martin ha forato lasciando l’altra da sola a battersi con le Ford che si stanno facendo sempre più sotto.
 

 

La Toyota è sempre più padrona della 24 Ore di Le Mans alla sesta ora. Ad un quarto di gara infatti comanda ancora la TS050 numero 7 di Conway-Kobayashi-Sarrazin davanti all’unica Porsche rimasta davvero in gara, la numero 1 di Jani-Lotterer-Hartley dopo che la numero 2 si è fermata per oltre un’ora ai box per un guasto e ora è a 19 giri dalla testa. A braccarla ora c’è la numero 8 di Buemi-Davidson-Nakajima che si trova a meno di 4 secondi. L’unico inghippo cui invece sono andati incontro i giapponesi è accaduto alla vettura numero 9 allorquando Kunimoto ha dovuto far rientro ai box dopo il cambio con José Maria Lopez poiché la portiera non era ben chiusa e non riusciva a sistemarla. Per il resto, il passo delle Toyota rimane leggermente quanto costantemente superiore a quello delle Porsche, ma le vettura hanno set-up diversi che, a detta di fonti del team, dovrebbe portare la numero 8 ad essere più veloce con il fresco. Le temperatura infatti oggi sono state davvero alte con punte di 32 gradi.
 

 

Decisamente più movimentata la situazione nelle altre categorie. Nella LMP2 continua il dominio delle Oreca, anche se ora in testa ci sono due Vaillant Rebellion: la numero 13 di Piquet-Hansson-Beche e la numero 31 di Prost-Canal-Senna in un revival di nomi gloriosi per l’automobilismo. Da giocare al lotto anche la combinazione 82 e 28. La prima è la Ferrari 488 GTE del team Risi Competizione, alla cui guida c’era Pierre Kaffer, che è stata spinta verso il guard rail prima della variante Michelin dalla Oreca del team TDS Racing di Perrodo-Vaxivierre-Collard che ha il numero di gara invertito. La vettura italiana è ai box, ma probabilmente non ce la farà a continuare a causa dei danni riportati. Tra le GTE-Pro il colpo di scena è la foratura all’Aston Martin Vantage numero 95 di Thim che ha lasciato da sola in testa la numero 97, seguita a oltre due minuti dalla Ford GT numero 67 di Mucke-Pla-Johnson, in lotta con la Corvette C7.R di Gavin-Milner-Fassler. Più attardate la seconda Ford GT e la prima Ferrari, la numero 71 di Bird-Calado-Pierguidi . A seguire le altre due Ford GT . L’Aston Martin tiene duro anche nella GTE-Am con la numero 98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda seguita ancora dalle due Ferrari e dalla Porsche del team Proton Dempsey di Ried, Dienst e Matteo Cairoli, autore di due ottimi stint.
 

 

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Sabato 17 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 18-06-2017 09:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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