La nuova Fiesta con il 3 cilindri EcoBoost sulle strade americane

La nuova Fiesta sbarca negli States:
gli americani scoprono il motore mille

di Nicola Desiderio
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LOS ANGELES - La Ford Fiesta rilancia la propria presenza negli USA portando anche sul mercato domestico le recenti novità estetiche appena introdotte anche in Europa, compreso il 3 cilindri mille EcoBoost. Una novità dirompente per il paese dei V8 che – giocoforza – sta scoprendo i motori più piccoli e frazionati, ma mai ne aveva avuto uno dalle dimensioni così ridotte. E, se non bastasse, la Fiesta promette anche la sua versione più potente, la ST da 200 cv, presentandola insieme a tutta la nuova gamma in occasione del Salone di Los Angeles.

Sempre più Europa. Un segno della crescente europeizzazione dell’auto americana, ma anche della capacità di Ford di mettere in atto la strategia One Ford, con modelli autenticamente globali, capaci di imporsi su tutti i mercati con il loro stile e i loro contenuti. La Fiesta non fa difetto, anzi ha il pregio di riuscirci nonostante le sue dimensioni non siano proprio americane e i motori sui quali punta abbiano connotati diversi da quelli tradizionalmente apprezzati dai clienti d’Oltreoceano.

Potenza da sportiva, efficienza da ibrida. Il punto di forza con il quale la nuova Fiesta si pone all’attenzione del pubblico americano è il consumo: oltre 40 miglia per gallone pari a 5,9 km/litro. Un dato che per noi appare del tutto normale, ma che è il risultato di metodi di rilevazione diversi da quelli europei ed è comunque eccellente perché il migliore della propria categoria e paragonabile a quello raggiungibile solo da alcuni diesel piccoli e dagli ibridi, altra specialità per la quale Ford è seconda solo a Toyota che l’ha inventata e all’Ovale Blu l’ha insegnata. Altro punto di forza sono i cavalli: 125 che per un mille vuol dire avere la potenza specifica del V8 della Ferrari Italia, più dei 108 di una Lamborghini Aventador. Insomma un degno compare degli altri motori della famiglia che negli Usa comprende anche un V6 3.5 che sta avendo molto successo sul pick-up F150, il mezzo di gran lunga più venduto negli USA da tempo immemore. Guarda caso, sono 125 anche i brevetti depositati da Ford per la propria famiglia di motori turbo a iniezione diretta le cui vendite vanno a gonfie vele: 500mila auto fin’ora che arriveranno a 1,3 milioni entro il 2013.

La tecnologia è la sicurezza dei figli. La Fiesta poi mette sul piatto il nuovo frontale e soprattutto un carico di dotazione per la sicurezza e la tecnologia che la pone all’avanguardia nella propria categoria. Tra queste, i 7 airbag il sistema MyFord Touch con schermo a sfioramento da 7 pollici a comando vocale, il sistema infotelematico Sync e il MyKey, una novità arrivata per la prima volta in Europa proprio con la Fiesta, ma che negli USA è ormai uno standard per le Ford. Tramite MyKey infatti si possono impostare alcune funzioni della vettura lasciando più tranquilli i genitori quando la prestano ai loro figli. Tra queste ci sono ovviamente la velocità massima, il volume sonoro massimo dell’impianto audio addirittura inibendolo se non vengono allacciate le cinture di sicurezza. Con il MyKey non possono essere disattivati neppure i sistemi elettronici di controllo e i segnali di attenzioni sono più forti.

Il debutto della ST da 200 cv. Con una comodità come questa, si può immaginare di dare ai propri figli – cosa che da noi non è concessa ai neopatentati – anche la prossima versione ST che a Los Angeles fa il suo debutto dopo essere stata mostrata la prima volta in forma di concept all’inizio dell’anno, al NAIAS di Detroit. I dati di potenza superano addirittura le anticipazioni. L’1,6 litri EcoBoost raggiunge infatti ben 200 cv e 290 Nm a 3.500 giri/min mettendo a disposizione del pilota 240 Nm già a 1.600 giri/min. Ottimi anche i consumi: 34 miglia per gallone, uguali a quelli di una 500 Abarth da 160 cv e migliori della Mini Cooper S da 184 cv che si ferma miglia per gallone. Negli USA arriverà nel 2013, così come in Europa, ma ancora non si sa con quali prezzi e se è previsto il cambio a doppia frizione. Le immagini fornite fanno vedere la leva di un manuale che sarà la prima scelta, almeno per l’inizio. Utile per posizionare la Fiesta ST tra gli appassionati in USA, amanti della cosiddetta “floor stick”, ma per i giovani europei e fare in numeri il sequenziale sarà essenziale.

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Sabato 1 Dicembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 10:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA