LOS ANGELES - Giovane, brillante, spregiudicata. Così, con la conferenza stampa più spigliata della manifestazione, la Fiat si è presentata al Salone di Los Angeles. E il responsabile del marchio Olivier François ha potuto dire che la sfida impossibile annunciata nello stesso posto esattamente due anni fa (bisognava costruire partendo da zero una rete e una clientela) è stata vinta ben oltre le aspettative.

La reginetta. Un successo arrivato a bordo della 500, che negli USA «è» la Fiat e non a caso lo stesso Marchionne ne ha parlato come di un brand autonomo, uno dei quattro su cui ha basato la nuova strategia di rilancio del Lingotto. Lo ha confermato François a suon di numeri - 73.000 le unità vendute in Nord America dal lancio del 2011, di cui oltre 50 mila nei primi 10 mesi di quest'anno - e lo abbiamo riscontrato di persona incontrandone numerose sulle highway che si intrecciano nella sterminata metropoli californiana.

La famiglia. A determinare la cambio di marcia dopo una partenza a rilento (nel 2012 le vendite sono cresciute del 130% rispetto all'anno precedente) hanno contribuito tutte le varianti finora introdotte sul mercato americano, dal modello base all'ancor più sfiziosa Cabrio, dalla Turbo alla 500 Abarth alla raffinata serie speciale griffata Gucci. E il bello deve ancora venire, a giudicare dalle novità che hanno nobilitato lo stand e la conferenza stampa, svoltasi davanti a una platea ben più affollata e competente di quella che due anni fa aveva sommessamente salutato il «grande ritorno».

New entry. Il pubblico americano ha potuto gustare il primo approccio con tre novità destinate ad articolare ulteriormente l'offerta nel corso dei prossimi mesi. Hanno celebrato il loro debutto americano due vetture già note in Europa come la 500 Abarth Cabrio e soprattutto la 500L, mentre a completare questo tris vincente concorre una prima mondiale ricca di intriganti implicazioni tecnologiche come la 500e, versione elettrica e emissioni zero della poliedrica icona del Lingotto.

La sorpresa. Se però la 500 a batterie è destinata - almeno per il momento - a essere commercializzata solo negli Usa, la seconda anteprima mondiale che Fiat ha portato a Los Angeles riveste un interesse concreto anche da questa parte dell'Atlantico, visto che dall'anno prossimo sarà disponibile anche in Europa. Si tratta della 500L Trekking, variante avventurosa nella nuova monovolume compatta sviluppata con concetti analoghi a quelli che hanno portato all'omonima versione della Panda.

Vestito vivace. A distinguere questa particolare declinazione della 500L concorrono la carrozzeria bicolore a tinte particolarmente vivaci e le evidenti fasce paracolpi anteriori e posteriori caratterizzate dagli inserti neri come i passaruota. Il cromatismo bicolore risultante dall'accostamento tra il nero e il marrone caratterizza l'abitacolo della Trekking che, come del resto le altre versioni della 500L «americana», può contare sul 4 cilindri in linea 1.4 MultiAir da 160 cv che, con una potenza specifica di 117 cv/litro, si colloca al vertice della categoria. Per quanto riguarda la trasmissione, i clienti americani possono scegliere tra due alternative, entrambe a 6 marce: un cambio manuale e un automatico con doppia frizione a secco.