Lo stand Renault al Motorshow di Bologna

Renault sbanca il tavolo del Motor Show con un pokerissimo di nuove proposte

di Giampiero Bottino
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BOLOGNA - Svelando al pubblico italiano ben cinque novità pronte a sbarcare nelle concessionarie del marchio nel corso del 2017, Renault non solo può vantare – come ha ricordato il direttore Comunicazione della filiale nazionale Francesco Fontana Giusti – il portafoglio prodotti più giovane dell'intero panorama automobilistico, ma può anche rivendicare il titolo, peraltro del tutto platonico, di stand più ricco del risorto Motor Show bolognese.

Il corposo elenco comincia dall'alto, cioè dal nuovo Koleos destinato a inserirsi al vertice della famiglia dei Suv-crossover tra i quali la casa della Losanga annovera altri due interpreti di successo come Kadjar e Captur. Caratterizzato da un look più muscoloso e aggressivo, il Koleos vanta un'altezza dal suolo di 210 mm che – unitamente alla trazione integrale All Mode 4x4 e ai generosi angoli di attacco e di uscita – ne esalta le caratteristiche off-road. Lungo 4.672 mm, condivide con il resto dell'alto di gamma Renault numerose soluzioni tecnologiche (condivide il pianale modulare con la Talisman) come il tablet multimediale R-Link 2 che consente di gestire numerose funzioni della vettura. Al comfort degno di una grande berlina aggiunge un capacità di carico elevata, visto che il volume disponibile per i bagagli varia da 624 a poco meno ddi 2.000 litri.

Dal grande Suv alla piccola di famiglia, declinata però in una versione tutta pepe che sembra fatta su misura per soddisfare la clientela – soprattutto quella di sesso maschile – più giovane. Stiamo parlando della Twingo GT, che ripropone la filosofia delle performanti vetture progettate da Renault Sport adattandole alle caratteristiche di una vettura da città. Bassa e aggressiva, chiaramente ispirata nello stile alla concept car Twin Run, la Twingo GT è spinta dal 3 cilindri turbo a benzina Tce di 900 cc collocato posteriormente e in grado di erogare 110 cv, più che sufficienti per regalare a un'auto di queste dimensioni (è lunga 3,6 metri) il temperamento che giustifica l'ambiziosa etichetta di cui si fregia. Il prezzo di questa sportiva tascabile è fissato in 15.600 euro.

Per la casa francese il futuro è già quindi. E porta un leggiadro, anche se non troppo consueto, nome di donna: Zoe. O meglio, la nuova Zoe che compie un passo importante verso il superamento dell'ostacolo principale alla diffusione dell'auto elettrica: la limitata autonomia della batterie. Grazie alla batteria di nuova concezione, la berlina elettrica più venduta in Europa a raddoppiato la percorrenza teorica, portandola a 400 km che equivalgono a circa 300 su strade urbane ad extraurbane in condizioni reali: una distanza che rappresenta il nuovo record nel campo dei veicoli 100% elettrici destinati al grande pubblico. Come se non bastasse, il caricatore Cameléon™ brevettato accorcia da 2 a 6 rispetto alle concorrenti i tempi di ricarica sulle colonnine da 22 kW, le più diffuse. La nuova Zoe costa 25.000 euro nella versione Life R90 Flex con la batteria a noleggio, e 33.000 euro nel caso della batteria di proprietà.

Tornando a modelli più convenzionali, un altro debutto bolognese è quello della Mégane Grand Coupé, filante coupé a 4 porte prodotta nella fabbrica turca di Bursa e attesa in Italia nella primavera del 2017. Progettata e sviluppata contestualmente alla capofamiglia, questa ennesima declinazione del progetto Mégane vanta caratteristiche e soluzioni tecnologiche del segmento superiore grazie alla flessibilità garantita dalla piattaforma modulare Cmf C/D. A cavallo dei due segmenti la Mégane Grand Coupé si colloca anche per la lunghezza di 4,63 metri che depone a favore dallo spazio a disposizione di passeggeri e bagagli, come testimonia il vano di carico che, con una capacità di 550 dm3, si colloca ai vertici della categoria.

Dalla berlina alla monovolume, ma sempre “Grand”. La quinta perla della collana di novità che Renault ha portato a Bologna è infatti la Grand Scénic, versione a 7 posti della vettura che ha inventato il segmento delle monovolume compatte. Con la sorella più piccola condivide le linee raccolte e filanti che sembrano ispirate al mondo dei crossover più che a quello dei minivan. Importante lo schieramento di dispositivi che migliorano la qualità del viaggio e il comfort degli occupanti: si va dai sedili della terza fila che si possono gestire anche dal grande display touch screen al centro della plancia alle soluzioni “Easy life” come la consolle centrale scorrevole e il cassetto davanti al passeggero anteriore: illuminato, refrigerato e più capiente (11,5 litri) dei contenitori tradizionali, si apre elettricamente grazie a un sensore di movimento.
 

 


 

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Venerdì 9 Dicembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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