La Porsche 919 numero 18, l'auto più veloce nelle prime qualifiche

Le Mans, pole provvisoria alla Porsche:
polverizzati tutti i precedenti record

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LE MANS - La Porsche 919 Hybrid fa sentire la voce del padrone alla 24 Ore di Le Mans conquistando tutte e tre le prime posizioni sulla griglia provvisoria di partenza e soprattutto disintegrando con due vetture il record della pista con un perentorio 3’16”887 segnato dalla vettura n° 18 del terzetto Dumas-Jani-Lieb che batte il 3’18”513 fissato nel 2008 dalla Peugeot sul tracciato attuale di 13.629 metri e mette nel mirino il 3’13”6 fatto segnare in prova da Jackie Oliver su Porsche 917 nel 1971, quando il giro era di 13.492 metri, il lungo rettilineo dell’Hunadieres non era rotto da due chicane e non era stata ancora raddoppiata la variante Ford e aggiunta un’altra sulla lunga curva Dunlop che segue il traguardo.

Dominio tedesco, le giapponesi arrancano. Al secondo posto c’è la n° 17 di Webber-Bernhard-Hartley (3’17”767), al terzo la n° 19 di Tandy-Hulkenberg-Bamber (3’19”297) seguite dal terzetto delle Audi R18 e-tron, la n°8 di Di Grassi-Duval-Jarvis (3’19”886), l’unica a scendere sotto i 3’20”. Ancora in difficoltà le due Toyota: la più veloce è stata quella di Wurz-Sarrazin-Conway con un 3’23”543 che dista quasi 6 secondi dalla pole provvisoria e 2 secondi da quella che la stessa Toyota aveva fissato lo scorso anno.

Numeri che confermano la crisi tecnica delle monoposto iridate di Nagoya, evidenziata già nelle prime due gare a Silverstone e Spa, ma soprattutto il progresso terrificante operato da Porsche e Audi rispetto allo scorso anno che avevano dovuto subire lo strapotere delle giapponesi lungo tutto il campionato. In difficoltà anche le Nissan GT-R LM Nismo a motore e trazione anteriori: la più veloce è la n°23 di Pla-Ma con 3’36”468, battuta anche dalle Rebellion, ma soprattutto da una vettura LMP2, la Oreca 05 motorizzata proprio da un V8 Nissan.

Aston Martin su tutte e in massa. Tra le GT a dominare sono state le Aston Martin Vantage V8 con la numero 34 di Rees-Macdowall-Stanaway (3’54”928) che ha anticipato un’altra auto di Gaydon appartenente però, a sorpresa, alla classe AM (amatoriali): è la n° 35 guidata da Della Lana, Lamy e Lauda (figlio di Niki). La casa inglese ha per ora 4 auto nei primi 5 posti e a fare da guastafeste è la Ferrari 458 Italia di Bruni-Vilander e Fisichella, vincitrice lo scorso anno della corsa e del campionato WEC.

Seguono la prima delle Chevrolet Corvette C7R di Magnussen-Garcia-Briscoe mentre la prima Porsche 911 RSR, la n°91 di Lietz-Christensen-Bergmeister, è solo nona. Oggi l’ultima sessione di qualifica che deciderà la griglia di partenza definitiva della 83ma edizione della 24 Ore di Le Mans.

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Giovedì 11 Giugno 2015 - Ultimo aggiornamento: 15-02-2016 17:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA