PRINCIPATO DI MONACO – Il giorno della “consacrazione”. Il settimo E-Prix della settima stagione della Formula E è storico, perché per la prima volta le monoposto elettriche si misureranno sullo stesso tracciato della Formula 1 nella prova più esclusiva, quella di Montacarlo. Diversi piloti conoscono bene il circuito cittadino e Lucas di Grassi ha addirittura la residenza a due passi dalla partenza, mentre per la Rokit Venturi è la gara “casalinga”.
Le due Mercedes di Nick de Vries e Stoffel Vandoorne sono in testa al campionato e a Valencia anche il team ha dimostrato di aver una marcia in più. Il meccanismo di qualifica, tuttavia, non favorisce i “primi della classe” e le previsioni meteorologiche non lasciano presagire sorprese. La giornata, anzi, dovrebbe essere di quelle spettacolari, che esaltano di glamour del Principato.
Il tracciato si differenzia da quello della Formula 1 solo per un paio di variazioni, ma niente di veramente rilevante, anche perché la lunghezza è praticamente identica: i piloti dei bolidi elettrici guidano appena 20 metri in meno a giro. Entrambi i vincitori delle tre precedenti edizioni, Sébastien Buemi (Nissan e.Dams) e Jean-Eric Vergne (Ds Techeetah), sono sempre in corsa anche se in questo scorcio iniziale di campionato sono apparsi un po' in ombra (lo svizzero è stato anche piuttosto sfortunato).
Almeno un brasiliano è sempre salito sul podio: due volte Lucas di Grassi (Audi Sport) e una ciascuna Nelson Piquet e Felipe Massa. Come il suo compagno di squadra Pascal Wehrlein, Andrè Lotterer (Porsche) è il solo “big” a non aver ancora vinto una gara in Formula E. Il successo, per la verità, manca anche allo stesso costruttore premium tedesco. Ma in Formula E le sorprese sono all'ordine del giorno, come hanno confermato entrambe le prove sul circuito di Valencia. Il via poco dopo le 16.
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