la Giulia di Romeo Ferraris durante i test

Alfa protagonista nel campionato elettrico. Ecco com'è nata la Giulia di Romeo Ferraris: la piu’ bella del reame

di Franco Carmignani
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Fra meno di due settimane l’autodromo di Vallelunga ospiterà un evento di portata storica. Per la prima sul circuito di Campagnano ci saranno delle gare “dedicate” a vetture turismo elettriche. Al momento sono tre i team pronti a scendere in pista, il Motorsport di Hyundai e Supra, strutture ufficiali del costruttore, e la Romeo Ferraris che sviluppa progetti propri con la semplice conoscenza della casa…E’ la solita storia. Se la macchina vince è merito della Casa che l’ha costruita, se perde la colpa è il team! A dispetto dei circa venti dipendenti impegnati nella fabbrica di Opera, Romeo Ferraris, che l’anno passato con la Giulietta ETCR ha vinto il titolo privati con Jean Carl Verney, terzo nell’assoluta, lancia la sfida ai due colossi che hanno una capacità di dieci volte superiore, e lo fa con una vettura di grande fascino come la Giulia, Michela Cerruti, la figlia del celebre “Baronio” che a suo tempo è stato uno dei migliori cona GTA. “La macchina ha avuto una decisa evoluzione. Nel primo progetto c’erano delle cose fondamentalmente sbagliate, che sono state corrette in corso d’opera.

“E’una trazione anteriore che da regolamento ha 350 CV di potenza. Ci sono alcuni elementi meccanici che via via sono stati sostituiti da particolari più racing, visto anche l’aumento di competitività determinato dalla presenza di case automobilistiche, ma è priva di qualunque aiuto elettronico”. Lasciamo la parola a una che la conosce bene, come Michela Cerruti impegnatissima a seguire lo sviluppo, così come i tanti clienti che utilizzano la Giulietta. “Come guida le TCR sono molto divertenti, le corse estremamente aggressive, ad alto…contatto, come le chiamo io. Il peso è di 1265 kg. Sono macchine un po’ pesantine, ma nella media delle auto turismo. Il peso può variare per effetto del famoso BOP (Balance of Performance) essendo macchine diverse. Sicuramente una bella esperienza”. Purtroppo, occorre sottolinearlo, tutto è stato fatto senza alcun supporto della Casa madre, comunque sempre informata, che si è limitata solo ad autorizzare la Romeo Ferraris a costruire le Giulietta TCR… “

Ed eccoci alla Giulia. “Inizialmente avevamo già verificato se c’era la possibilità di fare della Giulia una macchina da corsa senza grandi risultati. Per le sue caratteristiche tecniche è difficilmente compatibile con le varie categorie.” “Un bel giorno arriva da noi Marcello Lotti, promotore di questa nuova categoria PURE ETCR e ci dice: perché non fate la Giulia? E noi, perché siamo…matti, abbiamo detto di sì.

Il progetto punta a costruire le macchine turismo più potenti di sempre, perché sono completamente elettrificate, e alimentate da una batteria hanno una potenza di picco di 500 kW, parliamo di circa 680 CV, con quattro motori, due sulla ruota posteriore sinistra, due sulla posteriore destra. Insomma una vettura potentissima. Il gruppo batterie pesa 525 kg, e alla fine parliamo di macchine molto pesanti. In ogni caso dopo averla guidata devo dire che va molto forte”. “Per tornare al regolamento tecnico è prevista una batteria uguale per tutti, della Williams Advanced Engineering, motore sempre uguale per tutti, fornito dalla Magelec.

Il kit comprende motore, circuito di raffreddamento, trasmissione, il cambio che è un monomarcia, e separatamente la batteria. Quello che è diverso da macchina a macchina è l’”involucro”, ovvero tutto quello che c’è attorno. Giulia, Cupra e Hyundai, anche se hanno la stessa potenza, e un peso con piccole variazioni, sono tre macchine non assimilabili, e c’è per esempio l’aerodinamica che può fare una grossa differenza al pari dei sistemi di sospensioni, ma alla fine c’è molto equilibrio, d’altra parte nelle curve c’è sempre quella che va più forte in base alle sue caratteristiche specifiche”.

“La Giulia l’ho guidata durante i test di Vallelunga. Io ho iniziato a correre nel 2008. Due anni dopo guidavo la Superstar con cambio sequenziale, la frizione e il “punta-tacco”… anni luce fa! Al volante della Giulia ti rendi conto che è un mondo completamente diverso. Ma è OK, una figata! Ed è anche molto bella”.Il format del campionato 2021 che scatta da Vallelunga prevede tutta una serie di confronti su pochi giri, “PURE ETCR Battle” per cui non si porrà il problema di preservare l’energia, come in Formula E. La Energy Station - il cuore del paddock PURE ETCR - ha fatto il suo debutto operativo nei test svolti a più riprese nell’impianto romano, con le auto che sono state ricaricate in loco attraverso la struttura che combina generatori di idrogeno e caricatori.

Le simulazioni di gara sono state completate utilizzando l'innovativo cancello di partenza largo 24 metri, da cui inizierà ogni PURE ETCR Battle al posto delle tradizionali luci di partenza, e il sistema Power-Up della serie è stato anche provato in uno scenario con più auto. Per quanto riguarda la line-up dei piloti il poker per la Giulia è composto da Stefano Coletti, impegnato alla guida fin dai primissimi test di marzo, Luca Filippi, Rodrigo Baptista e Oliver Webb. Hyundai Motorsport conta su Augusto Farfus, Jean-Karl Vernay, Tom Chilton e John Filippi super specialisti delle turismo, CUPRA Racing Mattias Ekström, campione del mondo rallycross e campione DTM, Jordi Gené e Mikel Azcona.

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Giovedì 10 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 10:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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