L'Alpine F1 di Alonso

Alpine fa contento il presidente De Meo e a Suzuka ritrova il 4° posto nel Mondiale Costruttori

di Massimo Costa
  • condividi l'articolo

La lotta per il quarto posto nella classifica costruttori è ormai divenuta una sorta di saga sportiva che ci inebria con la grande sfida tra Alpine-Renault e McLaren-Mercedes. Dopo Singapore, ci ha raccontato come la McLaren fosse tornata ad occupare il quarto posto nella classifica costruttori a seguito di un gran risultato. Ma ecco che una settimana dopo, a Suzuka, lo scenario è nuovamente cambiato. L’Alpine ha praticamente ripetuto il piazzamento dei rivali a Singapore prima con Esteban Ocon in una favolosa quarta posizione, poi con Fernando Alonso al settimo posto. Significa ben 18 punti incamerati, il più alto bottino che la Alpine sia mai riuscita a conquistare nell’intero campionato 2022.

E al contempo, la McLaren nella pioggia giapponese è naufragata rimediando un solo punto con Lando Norris, decimo di poco davanti a Daniel Ricciardo, undicesimo. Di conseguenza, l’Alpine torna baldanzosamente quarta con 143 lunghezze mentre la McLaren è ora a 130. I due zero conseguiti tra Monza e Singapore erano stati uno schiaffo pesantissimo per l’Alpine, soprattutto nel tracciato cittadino asiatico con quei due propulsori andati in fumo. Un’onta vera e propria per il gruppo Renault che proprio non riesce ad avere una svolta nell’era delle power unit.

Ocon è stato splendido su uno dei circuiti, assieme a Spa, più veri e difficili dell’intero calendario del Mondiale. In qualifica, con pista asciutta, ha colto un bellissimo quinto tempo, due decimi davanti al compagno Alonso, buon settimo. Nella mini corsa bagnata di 45 minuti, Ocon ha saputo danzare come meglio non poteva lungo le 18 curve del tracciato di Suzuka occupando fin da subito la quarta posizione per via dell’assenza di Carlos Sainz, uscito al 1° giro del primo via. Ocon si è visto raggiungere da Lewis Hamilton e qui è iniziato il capolavoro del ragazzo alto come un giocatore di basket.

Hamilton ci ha provato in tutte le maniere a passare la Alpine, ma Ocon chiudeva bene ogni varco, aveva una maggior trazione in uscita dalla variante che precede il traguardo, impedendo all’inglese di prendergli la scia. E’ stato un duello vero, corretto, che ha esaltato le qualità di Ocon, bravissimo con l’asfalto umido. Per Esteban, quello di Suzuka è uno dei più bei risultati in F1, dopo la vittoria di Budapest 2021 e un altro quarto posto a Jeddah, sempre lo scorso anno.

Poi, c’è stato Alonso, velocissimo nelle prove libere con la pioggia. In gara, probabilmente senza neanche accorgersene in mezzo alle “onde” sollevate dalle monoposto al primo via, ha spedito in ghiaia Sebastian Vettel, poi nella mini gara ha giocato bene la sua partita. Ha però, avuto un degrado repentino delle sue gomme e nelle battute finali è rientrato ai box per montare un nuovo treno di gomme intermedie. Si è ritrovato nono da sesto che era, ha recuperato superando Nicholas Latifi e pure la Mercedes di George Russell chiudendo settimo.

A Suzuka non è mancata la presenza del presidente Renault, Luca De Meo. Un messaggio importante per tutto il team quello di avere l’appoggio, anche morale, del numero uno del gruppo. De Meo lo si è visto intrattenersi a lungo con Alonso, parlando e scherzando, segno che il nervosismo evidenziato dal presidente dopo il “tradimento” dello spagnolo, che aveva firmato a inizio agosto con Aston Martin senza nulla dire, avvertire, all’Alpine con cui stava trattando la riconferma, fa parte del passato.

  • condividi l'articolo
Mercoledì 12 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 15-10-2022 17:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti