il sorpasso (con contatto) di Norris ai danni di Perez

Col podio di Norris e il quinto posto di Sainz, la McLaren è adesso la seconda forza

di Massimo Costa
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Chi l'avrebbe mai detto alla vigilia del Mondiale che dopo la prima gara la McLaren avrebbe occupato il secondo posto nella classifica costruttori? Il terzo posto di Lando Norris e il quinto di Carlos Sainz, hanno proiettato il team di Zak Brown ai piani alti, del resto già assaggiati lo scorso anno con la quarta posizione nel campionato. E' una McLaren in continua crescita e da quando è arrivato Andreas Seidl, le cose sono nettamente migliorate. Il tedesco ex Porsche LMP1 ha messo ordine in una squadra che non riusciva a uscire dal tunnel in cui era precipitata con l'arrivo dei motori Honda, poi cambiati con le power unit Renault. Finalmente, gli ingegneri hanno realizzato un buon telaio lo scorso anno e nel 2020 la MCL35 sembra essere la degna erede. Il resto lo fanno i piloti. Norris, alla sua seconda stagione in F1, domenica scorsa ha dato sfoggio delle sue qualità mentre Sainz ha mostrato una volta di più le sue capacità. La loro strategia gomme era diversa ed ha finito per penalizzare leggermente lo spagnolo, il quale ha saputo comunque portare a casa una bella quinta piazza.

"Il nostro ritmo era ottimo, ma non è stato facile. Non avevamo la terza macchina migliore, però in ogni momento abbiamo fatto le cose giuste. Abbiamo limitato gli errori e sfruttato ogni opportunità che si è presentata. Il podio è arrivato per questo motivo", ha sottolineato il giovane inglese. La Racing Point di Sergio Perez sembrava più forte, ma nel finale ha pagato la scelta di non sostituire i pneumatici sotto safety-car. Il sorpasso al messicano a tre tornate dal termine, di cattiveria, si è rivelato fondamentale. "Sono stato aggressivo, ma dovevo", ha ammesso Norris. Che poi si è reso autore di un giro conclusivo pazzesco, il più rapido dell'intera corsa: recuperando circa 1" su Lewis Hamilton, con le Mercedes al risparmio su direttive del box, ha potuto trarre vantaggio dalla penalità di 5" inflitta al campione del mondo per il contatto con Alex Albon. "Abbiamo avuto un po' di fortuna, ma la macchina è competitiva e abbiamo iniziato con un grande risultato", sintetizza Norris. "Sappiamo di aver tanto lavoro da fare, ma proseguendo così speriamo di vivere un grande anno". Racing Point, ma soprattutto Renault, quelle che appaiono come le avversarie più dirette in griglia, sono avvisate.

Per Brown, un bel sospiro di sollievo dopo un periodo molto complicato dovuto alla mancata vendita delle vetture supercar, che aveva creato una grave mancanza di liquidità al Gruppo McLaren, fatto che ha costretto l'azienda a licenziare 1200 dipendenti e altri 70 hanno dovuto lasciare gli uffici della squadra F1. 

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Giovedì 9 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-07-2020 19:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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