La BMW di Da Costa

Da Costa, Buemi e Lopez ci raccontano i segrete dell'E-Prix di Roma

di Mattia Eccheli
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ROMA – Antonio Felix da Costa, il portoghese della Bmw i Andretti, non vede l'ora di competere di nuovo a Roma, dove arriva da leader della classifica piloti della Formula E. «Mi ero divertito molto lo scorso anno – ricorda – Ed era stato impressionante vedere quanti fans c'erano». «Il tracciato – insiste - dovrebbe essere adatto a noi e il fatto che sia in testa al mondiale è fonte di grande motivazione, non solo per me per l'intera scuderia». Finora il lusitano ha vinto ad Ad Diriyah, è arrivato secondo in Messico e terzo a Sanya.

Sébastien Buemi, il secondo pilota a vincere il titolo iridato, è reduce dai test sul circuito francese di Le Castellet con la Toyota, dove ha guidato la S050 ibrida con la quale gareggia nel Wec, il mondiale di endurance: «In questo campionato le gare sono lunghe ed il traffico è una delle cose più complicate da gestire – spiega – perché ci sono molte macchine in pista e con prestazioni diverse. Bisogna saper trovare il giusto compromesso tra la velocità, cioè i sorpassi, e la sicurezza, vale a dire evitare gli incidenti». «Nella Formula E – aggiunge lo svizzero ingaggiato dalla Nissan con la quale ha un sesto posto come miglior piazzamento – è difficile il format della qualificazione, perché arrivi, vedi la pista e poi hai due giri in cui ti giochi tutto: l'ottanta percento del risultato dipende da come parti».

Anche Josè Maria Lopez (con Toyota nel Wec e con la Geox Dragon Racing nella Formula E) ha appena concluso i test dell'endurance: «Nel Wec devi saperti adattare e adeguare la macchina alle diverse situazioni, traffico incluso, ma sempre in sicurezza. Nella Formula E devi riuscire fare tutto bene, a cominciare dalla qualifica. Perché se sbagli quella rischi di compromettere il fine settimana. Non è che se la fai bene hai vinto, ma se la fai male è praticamente impossibile vincere». Per Lopez l'ePrix della Città Eterna è quasi la gara di casa, visto che non si è corso in Argentina: «È bello tornare in Italia – ammette – e quello di Roma è uno dei tracciati più belli del circuito: sono curioso di vedere come vanno le Gen2 su queste strade». In questa stagione ha un nono posto a Santiago del Cile come miglior risultato: i suoi due punti sono gli unici ottenuti finora dalla Geox Dragon Racing.

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Martedì 23 Aprile 2019 - Ultimo aggiornamento: 18:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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