Honda evolve X-ADV: il crossover su due ruote si aggiorna per restare sempre ai vertici
Ecco Honda HR-V, look rinnovato e maggiore tecnologia. E in Giappone pronte le 0-Series
Ecco Honda HR-V, look rinnovato e maggiore tecnologia. E in Giappone pronte le 0-Series
BUENOS AIRES - Gli organizzatori lo avevano previsto e molti piloti lo avevano ripetuto a voce alta quasi a metter le mani avanti, gli ultimi tre giorni di gara sono stati i peggiori per questa Dakar 2016. Già di per se difficili come percorso, sono stati resi ancora più impegnativi, ed in alcuni casi proibitivi, dal grandissimo caldo e dall'afa che in questi giorni sta accompagnando la gara. Sembrano lontanissimi i giorni di Villa Carlos Paz, dove ad inizio Dakar la carovana aveva trovato pioggia e temperature al di sotto dei 20 gradi, oggi ci sono quasi 40 gradi e soprattutto un'umidità che si aggira oltre il 75 per cento.
Ma che la competizione si sia fatta più dura negli ultimi tre giorni lo provano inconfutabilmente il numero dei ritiri: 23 nella sola giornata di ieri nella tappa La Rioja-San Juan, 15 durante la decima tappa Belen-San Juan, e 15 anche nella giornata della impopolare tappa circolare Belen-Belen, tagliata però dall'organizzazione proprio a causa del gran caldo. In soli tre giorni dunque, sono usciti di scena ben 53 equipaggi. Oggi, per la dodicesima tappa sono partite 85 moto, 25 quad, 69 auto e 46 camion.
La tappa di oggi da San Juan a Villa Carlos Paz è folle: 931 km complessivi, 481 di speciale tra le montagne rocciose. Non c'è la navigazione difficile del deserto, ma non bisogna esagerare con la velocità. Peterhansel e Price hanno portato la Peugeot e la KTM al comando delle categorie auto e moto, ma nulla è ancora deciso. La speciale del giorno è infatti meno navigata, ma ugualmente impegnativa e difficile a causa del fondo a tratti roccioso e duro.