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BUENOS AIRES - Il leader del Rally Dakar 2016, il pilota francese Stephane Peterhansel (Peugeot) è sotto indagine da parte dei commissari sportivi della competizione a causa di una denuncia arrivata nei suoi confronti. Il pilota, che guida la classifica generale, è stato accusato di aver effettuato un presunto rifornimento ”illegale” durante la tappa in una stazione di servizio non autorizzata. Il Direttore sportivo di Peugeot, Bruno Famin, ha detto all'agenzia di stampa Telam che sapeva della denuncia e tutto quello che poteva dire è che il pilota francese ha effettuato ”il rifornimento in una stazione di benzina che si trova sulla road-book e quindi legale”.
La Dakar 2016, dunque, potrebbe vivere un colpo di scena dopo le indagini che stanno svolgendo i commissari sulla possibile violazione di Peterhansel, leader della classifica generale dopo l'ottava tappa che ha collegato Salta con Belén nella provincia argentina di Catamarca. ”Io non so chi ha fatto la denuncia. Non ci dedichiamo a spiare i nostri concorrenti, ma a fare le nostre cose e so che Peterhansel ha fatto rifornimento nel posto giusto”, ha detto il direttore di Peugeot, riferendosi a chi potrebbe essere stato a denunciare l'accaduto, il team Mini X-Raid, che ha vinto la Dakar nelle ultime quattro edizioni. Il responsabile della Mini, Sven Quandt, ha negato di aver fatto la denuncia, pur rilevando che ”il regolamento è chiaro. Non si può fare rifornimento in qualsiasi momento della tappa. Possono farlo solo le moto e i quad”. La sanzione per aver violato la regola del carico di combustibile va da sei ore all'esclusione dalla gara, cosa che lascerebbe Peugeot senza uno dei suoi piloti principali.