Honda evolve X-ADV: il crossover su due ruote si aggiorna per restare sempre ai vertici
Ecco Honda HR-V, look rinnovato e maggiore tecnologia. E in Giappone pronte le 0-Series
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BUENOS AIRES - La quinta tappa della Dakar 2016 ha messo a dura prova i piloti. Passata in territorio boliviano, la corsa è diventata ancor più dura e complessa. Da San Salvador De Jujuy ad Uyunj, 642 km totali, di cui 327 di speciale. Si è saliti addirittura a quota 4600 metri, toccando il punto più alto nella storia della Dakar. Tappa aperta ad ogni interpretazione in quanto in questi territori le doti di navigazione acquisiscono un notevole peso specifico.
Tra le auto continua il dominio incontrastato della Peugeot che ancora una volta fa tripletta. Il gradino più alto del podio se lo aggiudica oggi il cannibale Sebastien Loeb. Dopo 321 km di speciale il francese batte Carlos Sainz di solo 22 secondi. Stéphane Peterhansel sempre su Peugeot 2008 è terzo e completa così uno straordinario podio di tappa firmato dalla Peugeot. Nella classifica generale, Loeb precede sempre Peterhansel. Al terzo posto lo spagnolo Sainz.
Tra le moto l’australiano Toby Price non si lascia scappare la ghiotta occasione. Il pilota della KTM, terzo nella passata edizione, conferma di essere un gran navigatore ed infligge una sonora lezione ai suoi avversari diretti, rientrando prepotentemente nelle prime posizioni della classifica generale. Primo sin dagli iniziali intertempi, Price, vincitore della seconda tappa, è riuscito a restare lucido nell’arco di tutta la frazione, centrando le giuste decisioni ed accumulando un gran margine di vantaggio sui suoi rivali.
Tappa chiusa in 4 ore, 3 minuti e 44 secondi. Il francese Antoine Meo (KTM) chiude al secondo posto con 2 minuti e 21 secondi di ritardo. Completano il poker KTM lo slovacco Stefan Svitko, a 2 e 33, e l’austriaco Matthias Walkner, giunto al traguardo con 2 minuti e 40 dal compagno di team, poi il vuoto. Ben 5 minuti e 57 secondi persi dall’iberico Joan Barreda (Honda), che adesso ha in Price un rivale ben più pericoloso delle penalità accumulate finora. In classifica generale accorciano Svitko, Price e Walkner, rispettivamente secondo, terzo e quinto. Goncalves conserva il primato, terzo Barreda.