
Dakar 2025, tappa ad Al-Attiyah (Dacia) e primato a Al Rajhi (Toyota). Il rally si riapre a tre tappe dalla fine

Dacia archivia un anno da incorniciare: la crescita non si ferma, arriva Bigster

Bigster sul mercato in primavera per pensare in grande. Tocci: «L'ingresso nel segmento C-Suv apre nuova era per Dacia»

Nuova Spring, l'evoluzione cambia tutto. La città è casa sua per l'elettrica di Dacia
HARADH – La Dakar 2025 è entrata nel vivo e lo scossone, anche se forse non ancora definitivo, lo hanno dato due piloti dei paesi Golfo Persico. Nasser Al-Attiyah (Dacia Sandrider) ha vinto la nona tappa e Yazeed Al Rajhi dell'Overdrive Racing (Toyota Hilux) è balzato in testa alla classifica generale. Il sudafricano Henk Lategan (Toyota Gazoo Racing) che era passato al comando dopo la seconda frazione ha rimediato 16'02'' dal principe del Qatar e poco meno di 13' dal saudita ed è scivolato in seconda posizione.
Nella tappa di martedì archiviata in 2 ore 52'29'' Al-Attiyah (alla sua 49esima affermazionealla Dakar, la prima con il veicolo della Dacia sviluppato dalla Prodrive) ha preceduto Guillaume de Mevius con la Mini Jcw dell'X-Raid Team di 2'27'' e lo stesso Al Rajhi di 3'12''. Mattias Ekström, il migliore di giornata della spedizione della Ford M-Sport con il pick-up Raptor, ha chiuso quarto a quasi 4'50'' dal vincitore. Per la prima volta nei dieci anche il francese Simon Vitse, settimo, con un Md Optimus. Cristina Gutierreze (Dacia Sandrider) ha ottenuto per la terza volta un piazzamento nella Top 10, ottava (era già stata quinta e settima).
Quando al termine solo tre tappe per un totale di meno di 500 chilometri di cronometrate, 484 per la precisione (i trasferimenti non sono meno insidiosi), Al Rajhi ha guadagnato la testa del rally raid che aveva rischiato di vincere lo scorso anno. Lategan sarà costretto a inseguirlo e a rischiare qualcosa in più perché deve recuperare poco più di 7 minuti (7'09''). Ekström si è mantenuto provvisoriamente sul podio, ma il suo margine su Al-Attiyah si è ridotto ad appena 31''.
Difficile che altri piloti possano ancora inserirsi nella lotta per le prime tre piazze, perché il quarto, Mitchell Guthire, è quinto a oltre mezz'ora dal qatariota con il secondo Raptor della Ford M-Sport. Quindi Mathieu Serradori (Century), Juan Cruz Yacopini (Overdrive), Seth Quintero (Toyota Gazoo Racing), Joao Ferreira (X-Raid Mini Jcw) e Brian Baragwanatah (Century) con ritardi tra quasi un'ora e 7 minuti e due poco più di 2 ore e 31 minuti.