EPrix Città del Messico, i 31'' che hanno cambiato la gara, acuto di Rowland (Nissan) davanti a tre Porsche
EPrix Città del Messico, a Wehrlein anche la seconda pole stagionale, suo il "derby" Porsche con da Costa che vale 3 punti
FE, il cantiere alla vigilia dell'EPrix di Città del Messico, è quello con il maggior numero di spettatori sugli spalti
SAN PAOLO – Se possibile, le prime libere della Stagione 11 della Formula E, hanno contribuito a chiarire ancora meno gli equilibri, già incerti, dopo i test ufficiali di Madrid. Al trmine dei primi 40 minuti cronometrati a San Paolo, dove sabato si corre il primo ePrix del nuovo campionato, 16 delle 22 monoposto in pista hanno chiuso in meno di 8 decimi. Tra l'altro con riscontri cronometrici sensibilmente migliori rispetto al giro più veloce in gara contabilizzato finora. L'1:13.684 di Sam Bird è stato polverizzato dai piloti al volante delle Gen3 Evo a trazione integrale e con gomme Hankook più performanti, ma anche il 1:12.555 di Mitch Evans nelle prime libere dell'ePrix di marzo di San Paolo è praticamente sparito dai radar.
I più rapidi sono stati i driver della Nissan, molto quotata ai box dai rivali. Oliver Rowland ha archiviato le prove in 1:10.162 davanti al compagno di squadra Norman Nato (1:10.242). Poi Jake Dennis, con la Porsche della scuderia Andretti, in 1:10.429. Nella Top 10, peraltro non troppo significativa, compaiono poi tre Jaguar (due ufficiali e una della Envision), altre due Porsche (quelle del team di Zuffenhausen), una Mahindra e un'altra Nissan, ma con le insegne della Neom McLaren.
Nell'ordine, Edoardo Mortara, Taylor Barnard (il più giovane del mondiale elettrico), Mitch Evans, Robin Frijns, Antonio Felix da Costa, Pascal Wehrlein e Nick Cassidy. I tempi sono ancora relativi perché diverse scuderie hanno prestato molta attenzione all'impiego degli pneumatici nuovi, più morbidi e performanti, ma anche più soggetti ad usura. Per ogni monoposto le squadre hanno a disposizione due soli treni di gomme: Nico Müller (Andretti) ha toccato il muro, ha rotto la ruota e danneggiato leggermente anche le sospensioni e ne ha già una in meno.
La Ds Penske ha atteso oltre 20 minuti prima di far uscire le macchine con al volante Jean Eric Vergne e Maximilian Günther, che hanno poi girato in meno di 1:11 con il quindicesimo e il tredicesimo crono. Le indicazioni sulle scuderie “nuove” sembrano essere meno incoraggianti di quanto era sembrato a Madrid: Lucas di Grassi, il senatore della Formula E, è stato il migliore con la Lola Yamaha Abt , 14^ in 1:10.923. Ma il debuttante compagno di squadra Zane Maloney è sceso “solo” sotto l:11.5. Dan Ticktum e David Beckmann, i driver dalla Cupra Kiro che erano andati così forte ai test, a San Paolo, hanno contabilizzato il 19^ (1:11.409) e il 18^ tempo (1:11.345). Nella tarda mattinata di sabato le seconde libere seguite dalle qualifiche e dall'ePrix che apre la Stagione 11.