
FE, stagione 12 ancora a undici squadre. Huettl, Ceo di Opel, a Monaco da "osservatore". Penske verso Porsche con la Gen4

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MONTECARLO – L'addio della McLaren alla Formula E non è quello della scuderia, che è di fatto controllata da Ian James, l'artefice dei successi della Mercedes nel mondiale elettrico e anche del rilancio della squadra dopo l'intesa con Nissan. Alla vigilia degli ePrix più glamour della stagione 11, nel Principato l'interrogativo riguarda il futuro del team. Che molto probabilmente correrà anche il prossimo campionato: «Ci sono molte opzioni possibili», concede sorridendo il manager. Che di più non vuole e forse non può dire (non ancora almeno).
La fine dell'intesa con Neom ha sparigliato le carte e il costruttore britannico ha deciso di concentrare le risorse su Formula 1, Wec e IndyCar. L'accordo per il powertrain della casa giapponese scade alle fine della stagione 12 e James deve trovare le risorse per proseguire ancora un anno e mezzo: poi, con la Gen4, si azzera praticamente tutto. Non a caso a Monaco è arrivato Florian Huettl, cui è appena stato prolungato il contratto di Ceo di Opel: il marchio tedesco di Stellantis sembra destinato ad approdare in Formula E dal campionato numero 13 e che già organizza un campionato di rally nazionale a zero emissioni. Il manager tedesco è uscito dell'albergo prima delle 7 del mattino per andare al circuito.
Con Jean Marc Finot, il responsabile della divisione Motorsport di Stellantis nel Principato dalla tarda mattinata di venerdì, il gruppo aveva già prolungato l'impegno per la Gen4, nominando la sola Maserati, che potrebbe però non restare. A differenza degli altri costruttori, il colosso franco italiano è il solo in competizione a non essere proprietario di alcuna licenza, che hanno invece Porsche (che ha Andretti e Cupra Kiro come clienti), Nissan (che per il momento fornisce la monoposto a McLaren), Jaguar (che mette a disposizione il powertrain alla Envision Racing), Mahindra e Lola Motors. La Ds corre con quella dell'americana Penske e Maserati con quella della monegasca Msg Racing: l’eventuale acquisto di una licenza potrebbe essere tra le opzioni al vaglio di Stellantis.
Una Formula E con tra marchi Stellantis è difficile da ipotizzare e le speculazioni abbracciano anche gli stessi assetti del gruppo, sempre alla ricerca del successore di Carlos Tavares: a giorni alterni il Tridente è sulla lista dei marchi da cedere (magari agganciato a Ferrari), mentre di Citroen si parla ereditare l'esperienza di Ds in rappresentanza della Francia. Il nome della Hyundai continua a rimbalzare tra i box, una volta con più, l'altra con meno insistenza, anche in funzione della Gen4, quando la Penske potrebbe accordarsi con Porsche e la Andretti, forse, con Nissan. Gli scenari sono ancora apertissimi e continua a mancare all'appello quel marchio americano che potrebbe far lievitare l'interesse per un campionato il cui baricentro finanziario si sta spostando verso gli Stati Uniti. Ma il clima di incertezza innescato dalla presidenza Trump non aiuta a fare chiarezza.