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IMOLA – Tutto ebbe inizio due anni fa esattamente sull’Autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari. Nella notte del 29 ottobre 2022 un lampo rosso ha squarciato il cielo di Imola quando sono stati tolti i veli dalla Ferrari 499P. Da sempre luogo di culto del Cavallino Rampante, il circuito che sorge sulle rive del Santerno è stata la cornice perfetta per annunciare il ritorno della Ferrari nel Mondiale Endurance e lanciare la sfida, dopo cinquant’anni di assenza, alla vittoria assoluta nella 24 Ore di Le Mans.
L’obiettivo non solo è stato centrato, già al debutto e proprio in occasione della gara del Centenario del 2023, ma è stato anche bissato quest’anno battendo una concorrenza ancora più folta e agguerrita. Visto il fil rouge che lega Ferrari con Imola, era più che doveroso celebrare queste due annate ricche di soddisfazioni proprio sul tracciato romagnolo, con la speranza che l’epopea della 499P nel Mondiale Endurance continui anche nei prossimi anni.
Idealmente le celebrazioni della vittoria sono proseguite dal Circuit de la Sarthe, di Le Mans, direttamente al centro storico di Imola. Il Ferrari Show, nonostante le condizioni meteo avverse, ha preso il via da piazza Antonio Gramsci. Sotto la Torre dell’Orologio due delle tre 499P Hypercar che prendono parte al WEC hanno attraversato la città di Imola per arrivare direttamente in circuito.
La Ferrari numero 50 dei vincitori della 24 Ore di Le Mans Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, con quest’ultimo al posto guida proprio come nell’ultimo turno di guida nella maratona francese, è stata scortata dalla vettura 83 guidata da Yifei Ye. Le due Ferrari hanno quindi raggiunto la terza 499P direttamente in Autodromo dove ad attenderle c’era l’equipaggio della numero 50, vincitore della 24 Ore del Centenario, composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.
Altra protagonista d’eccezione del Ferrari Show è stata la nuovissima F80 che ha deliziato il pubblico, accorso sulle tribune, esibendosi in pista. Il cielo plumbeo e l’asfalto bagnato hanno ulteriormente messo in risalto il rosso della nuova hypercar stradale del Cavallino Rampante. Poi è toccato all’inconfondibile melodia del 3.0 V6 riempire di musica l’Autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari.
Non potevano mancare all’appello le Ferrari 296 GT3. In particolare le protagoniste delle gare di durata di quest’anno: la GT che ha aperto la stagione agonistica del Cavallino Rampante con la vittoria della 24 Ore di Daytona e la vettura che ha sfiorato il trionfo nella 24 Ore di Spa-Francorchamps. Immancabile lo show offerto dalle Ferrari F1 con i collaudatori Giancarlo Fisichella, Andrea Bertolini e Oliver Beretta, che hanno intrattenuto il pubblico divertendosi a fare ciambelle proprio dinanzi le tribune centrali dove campeggiava il cuore rosso con sopra l’iconico Cavallino Rampante.
Spettacolo arricchito dalle Ferrari 296 Challenge che, fino a pochi istanti prima, sono state le assolute protagoniste delle Finali Mondiali Ferrari con battaglie serrate e lotte senza esclusione di colpi. Infine, le vetture dell’esclusivo programma XX, le 499P Modidicata dello Sport Prototipi Clienti, le Gran Turismo del Club Competizioni GT e le immancabili Ferrari Formula 1. Sono state più di 200 le vetture che hanno deliziato gli oltre 33 mila spettatori che, nell’arco del fine settimana, hanno sfidato le avverse condizioni meteo per assistere ai festeggiamenti del Cavallino Rampante. Sguardo già puntato al futuro: lo spettacolo delle Finali Mondiali Ferrari tornerà il prossimo anno, dal 21 al 26 ottobre, sul circuito del Mugello.