La Formula 1 a Spa

Ford e Hyundai, rivali nel Mondiale Rally, tra le candidate a entrare in F1 come motoristi a partire dal 2026

di Massimo Costa
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Nel paddock del circuito di Suzuka, dove questo fine settimana si disputerà il ritrovato Gran Premio del Giappone, assente dai calendari nel 2020 e 2021 per Covid, non si discute soltanto di chi potrebbe avere sforato il budget cap e le relative conseguenze. Tra sussurri e mormorii, si parla con una certa convinzione di un interesse di due grandi costruttori automobilistici per le nuove regole motoristiche che saranno attive a partire dal Mondiale 2026. In occasione dell'annuncio dell'ingresso in F1 dell'Audi, Stefano Domenicali CEO di Liberty Media, aveva detto: "Ci sono anche altri costruttori seduti al tavolo, che preferiscono non uscire allo scoperto". E non si riferiva a Porsche che era in trattativa con la Red Bull, accordo poi fallito e al momento delle intenzioni del costruttore tedesco non si sa più nulla. I nomi che circolano con insistenza, si è appreso dal Giappone, sono quelli di Hyundai e Ford, attualmente rivali nel Mondiale Rally. 

Il gruppo coreano è anche presente in forma ufficiale nei campionati per vetture Turismo (TCR, WTCR e nella serie elettrica ETCR), programmi che assieme al Mondiale Rally sono gestiti dal reparto corse che si trova nella cittadina di Alzenau, in Germania. Hyundai è divenuto un vero colosso essendo il quarto gruppo automobilistico globale per veicoli prodotti, quasi sette milioni nel 2021, ed è molto competitivo nel settore delle tecnologie di elettrificazione. Uno sbarco in F1, dopo i successi ottenuti negli ultimi anni sia nel Mondiale Rally sia nelle gare Turismo, sarebbe la classica ciliegina sulla torta.

Se la Hyundai non ha mai intrapreso la via della F1, ben diversa è la storia della Ford che nel Mondiale per decenni ha fornito i propri motori sotto il nome Cosworth. L'ultimo anno è stato il 2004, quando si era legata alla Jaguar, team che poi aveva ceduto la propria struttura alla Red Bull, entrata in F1 nel 2005. Ford è impegnata nel Mondiale Rally con la Puma e recentemente il responsabile sportivo del gruppo americano con sede a Detroit, Mark Rushbrook, ha dichiarato: "I motori a combustione interna continueranno a funzionare molto bene per noi nel futuro. Creano una connessione emozionale e appassionata con il veicolo che aiuta il nostro brand". Negli USA la F1 sta riscuotendo sempre più grande successo e il prossimo anno saranno ben tre i Gran Premi che si svolgeranno sul suolo americano. Naturale dunque che la Ford inizi a pensare a un proprio coinvolgimento in F1.

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Giovedì 6 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 17:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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