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L’argentino Franco Colapinto, alla sua seconda apparizione nel Mondiale F1 con la Williams dopo il debutto a Monza, è semplicemente stato magistrale. In qualifica, ha avuto l’ardire di entrare nel Q3 finale e in gara si è piazzato ottavo. Una roba pazzesca se consideriamo che la Williams, nella persona di James Vowles, ha concesso infinita fiducia a quel Logan Sargeant che nei 36 Gran Premi disputati tra il 2023 e il 2024, non ha mai colto la Q3 e ha portato a casa un solo punto. Distruggendo una infinità di monoposto tanto da “vincere” nel 2023 la classifica del pilota che ha provocato dal punto di vista economico il maggior numero di danni. Eppure aveva trovato spazio anche questa stagione.
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James Vowles, team principal Williams, ha deciso di appiedare Sargeant nel corso del weekend di Zandvoort a fine agosto, dopo l’ennesimo incidente dell’americano. Ed ha promosso Colapinto, argentino, parte della Academy, impegnato in Formula 2. Sono, però, serviti 5 milioni di dollari. Ma di questo parliamo dopo. Con la FW46, Colapinto ha avuto una sola presa di contatto nella FP1 di Silverstone. Ma subito, il 21enne di Buenos Aires si è adattato. Un errore nel Q1 di Monza lo ha relegato in fondo alla classifica, ma ha rimontato fino al 12esimo posto. Poi, il capolavoro di Baku che ha finito, in un certo senso, per mettere in ombra Alexander Albon.
Come è possibile che un Colapinto qualsiasi, mai preso in grande considerazione (Williams a parte) dagli addetti ai lavori, si sia subito portato sui livelli della prima guida (e lo ripetiamo, su un tracciato difficile come quello di Baku), che è in F1 da 98 Gran Premi. Davanti a questi risultati, la domanda legittima è: qual è il vero valore prestazionale della Williams? Dove potrebbe posizionarsi con un pilota come Oscar Piastri o Charles Leclerc? Forse Carlos Sainz ha saputo leggere bene nella sua scelta di firmare con la Williams per il prossimo anno.
La storia di Colapinto è veramente interessante, prima di tutto perché ha riportato l’Argentina in F1 dopo 23 anni. L’ultima apparizione di un pilota proveniente da quel Paese porta la firma dii Gaston Mazzacane con la Prost nel GP di Imola del 2001. Poi, è stato grazie all’ex pilota di Gran Turismo Jamie Campbell-Walter, e alla sua compagna Maria Catarineu, se Colapinto ha trovato i finanziamenti per destreggiarsi nelle serie minori, dove si è sempre distinto tra Eurocup Renault, Formula 3 e Formula 2, correndo anche nelle gare Endurance LMP2 nel 2021, tra cui la 24 Ore di Le Mans.
In quel weekend di Zandvoort F1, Vowles ha chiamato la Catarineu, chiedendo se fosse possibile trovare 5 milioni di dollari in pochi giorni. E’ dunque partita una corsa incredibile con gli sponsor che appoggiavano già Colapinto in F2. Il tramite è stato Gaston Parisier, fondatore della BigBox tra i finanziatori del pilota argentino, il quale non ha chiuso occhio per tre giorni nel confrontarsi con le altre aziende coinvolte per raggiungere la cifra richiesta da Vowles. E' stata una pazza corsa contro il tempo e tra i protagonisti, anche Guibert Englebienne della Globant che è già partner ufficiale della F1 fino al 2026.
Quando tutti i pezzetti del puzzle si sono incastrati, e non era facile considerando la tragica situazione finanziaria in cui è precipitata l'Argentina, è partita la telefonata finale a Vowles. Colapinto a fine stagione dovrà farsi da parte, arriva Sainz ed Albon è già stato confermato. Ma se continuerà a macinare risultati come quello di Baku, potranno cambiare le cose?