
Le pagelle del Gp di Imola: Max domina, Lewis con orgoglio, Charles precipitoso. Delusione per Kimi
VERSTAPPEN 9
Quasi perfetto! Da solo ha piegato le due McLaren che avevano cercato di prenderlo a sandwich. Gli orange le hanno provate tutte diversificando le strategie d’attacco. Ma quando Max guida come s’è visto alla prima curva, si capisce che quel giorno non ce ne sarà per nessuno.
NORRIS 8
Stavolta il più saggio dei piloti McLaren è stato Norris che ha scelto la strategia più vantaggiosa: lui, di solito così impulsivo, non si è fatto prendere dalla foga di correre subito dietro a Verstappen ma ha conservato le gomme per attaccare nel finale.
HAMILTON 8
Il vecchio leone è tornato a graffiare! Galvanizzato dal pubblico tutto per lui ha corso d’esperienza risalendo dal 12° posto al via fino al quarto finale con una gara d’orgoglio. E non c’è da fare gli schizzinosi: di questi tempi il 4° posto, che un tempo era la medaglia di legno, oggi è una preziosa boccata d’ossigeno per la balbettante Ferrari.
TSUNODA 7,5
L’altro pilota di casa (ha vissuto a Faenza per anni) ha sfruttato la conoscenza del circuito risalendo zitto zitto dall’ultimissima posizione al via fino a prendere un punticino iridato. Doveva farsi perdonare l’errore madornale del sabato quando si era cappottato con la sua Red Bull distruggendola.
LECLERC 7
Partiva davanti a Hamilton e gli si è trovato alle spalle. Già questo lo ha innervosito, poi ci si è messa la virtual safety car a rovinargli la gara. Ma Leclerc qualche erroruccio di precipitazione l’ha fatto: come quando ha buttato fuoripista senza troppi complimenti Albon evitando per poco la penalità.
ALONSO 7
Il più anziano in pista, ha fatto tenerezza quando via radio è sbottato autodefinendosi il pilota più sfigato del mondo! Aveva ragione da vendere, poveretto! La virtual safety car gli ha rovinato la corsa permettendo ai piloti dietro a lui di superarlo. Ha dovuto dire addio a una splendida 5ª posizione.
PIASTRI 6,5
Si dice che a Imola se fai la pole, hai già mezza gara in tasca. Ma Piastri ha sprecato le sue chances compiendo due gravi errori: prima si è fatto passare in tromba da Verstappen alla prima curva, poi nel finale ha chiesto alla squadra di non fermarlo a cambiare le gomme sotto SC pensando di avvantaggiarsi. E invece...
ANTONELLI 6,5
Il primo ritiro dell’anno proprio sulla pista di casa che avrebbe dovuto favorirlo. Certo, Andrea Kimi non ha interpretato bene il circuito toppando sia le qualifiche che la gara. Però non è tutta colpa sua, ma di una Mercedes che soffriva troppo il caldo.
HAAS 4
Su certe piste i due della Haas, Ocon e Bearman, vanno fortissimo ma su altre arrancano. A Imola è stato il secondo caso: ultimi in qualifica, penultimi in gara. È evidente che non è colpa dei piloti, ma della macchina: visto che la Haas è una mezza Ferrari, forse soffre per solidarietà degli stessi guai della Rossa.