La Mahindra di Lucas Di Grassi

Di Grassi (Mahindra) prima pole con le Gen3. Quattro Porsche fra le prime nove monoposto

di Mattia Eccheli
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CITTA' DEL MESSICO – I primi punti delle nona stagione della Formula E li ha conquistati Lucas Di Grassi, che con la Mahindra Gen3 si è aggiudicato la super pole di Città del Messico. Nel parco del circuito Hermanos Rodriguez c'è ressa, tranne che sugli spalti per seguire il primo atto del campionato: gli appassionati, migliaia, erano a caccia di autografi (e di gadget) prima delle qualifiche e lo sono ancora di più dopo. Il brasiliano non partiva davanti dall'estate del 2019, a Berlino.

Oggi, alla vigilia dell'ePrix che apre un campionato con 16 gare, Di Grassi si è sbarazzato prima di Sébastien Buemi (Envision) e poi, in semifinale, di André Lotterer (Avalanche Andretti), che aveva avuto ragione di Sacha Fenestraz nella prima fase e la cui prestazione ha riportato il sorriso ai box di Nissan. Nel giro decisivo, praticamente il più brutto e il più ricco di errori dell'intera fase a eliminazione diretta, ha battuto Jake Dennis (Andretti), che gli ha praticamente consegnato la pole con un paio di manovre sbagliate per le quali si è poi anche scusato con il "muretto", con meccanici e ingegneri.

Nella semifinale, lo stesso Dennis era stato protagonista di una altalenante scontro sul filo dei centesimi con il connazionale britannico, il debuttante Jake Hughes (Neom McLaren), con il quale si è alternato in testa nelle varie sezioni del giro. Che, non a caso, è stata la tornata più veloce in assoluto: 1:12.595. Nell'ottavo di finale il pilota della  Andretti si era sbarazzato di Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), poleman e vincitore dell'ultimo ePrix di Città del Messico, mentre Hughes aveva eliminato un sorprendente Dan Ticktum (Nio 333).

In questa prima qualifica sono praticamente mancate all'appello le quattro macchine del gruppo Stellantis andate così forti a Valencia, ossia le Maserati Tipo Folgore di Maximilian Günther e Edoardo Mortara e le Ds di Jean Eric Vergne (il migliore, undicesimo) e Stoffel Vandoorne. La Porsche ha invece piazzato le proprie quattro auto (è fornitrice della Andretti) fra le prime 9: seconda, quarta, sesta e nona. La Mahindra, al contrario, a parte l'exploit di Di Grassi, ha le altre vetture in fondo alla classifica: le Abt Cupra sono 18^ e 19^ e Oliver Rowland è ultimo. L'ePrix scatta alle 14.

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Sabato 14 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 20:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA