il Tridente ha ottenuto subito il miglior tempo con Maximilian Günther

FE, la Maserati di Günther davanti a tutti nella prima sessione dei test di Valencia. Poi le due Porsche di Wehrlrein e Da Costa

di Mattia Eccheli
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VALENCIA – Al circuito Ricardo Tormo di Valencia che, come tutti gli anni, ospita i test ufficiali in vista dell'apertura della nuova stagione della Formula E - il 14 gennaio a Città del Messico – l'entusiasmo è sempre molto misurato. Ma ai box della Maserati Msg Racing il clima è più sereno rispetto a quello che si respira in altri garage e sicuramente migliore di quello atmosferico: pioggia leggera in parte della sessione mattutina di ieri e forte in quelle pomeridiana.

Al suo debutto nei circuito elettrico, primo brand italiano in assoluto, e al suo ritorno alle competizione, il Tridente ha ottenuto subito il miglior tempo con Maximilian Günther. Il tedesco è risultato il più rapido sia al mattino (1:26.096), sia al pomeriggio (1:26.221). Il più giovane vincitore di un ePrix (aveva 22 anni e 201 quando, nel 2019, si era imposto nella gara di Santiago del Cile) si è tenuto alle spalle l'ambiziosa Tag Heuer Porsche: Pascal Wehrlein (1:26.262) e Antonio Felix Da Costa (1:26.683).

L'altra guida Maserati, l'italo svizzero Edoardo Mortara, ha il quarto crono (1:26.781) ed è tallonata dagli agguerriti Stoffel Vandoorne, campione del mondo in carica, e Jean-Eric Vergne (due volte iridato), entrambi con il bolide Gen3 “gemello”, ossia della Ds Penske. Il Tridente e il marchio francese attingono agli stessi scaffali del gruppo Stellantis, ossia quella maturata dalla Ds in questi anni in Formula E. La giornata non è filata via senza intoppi: i commissari hanno sventolato le bandiere rosse una volta per far rimuovere la Neom McLaren (fornita dalla Nissan) del debuttante Jake Hughes (l'ultimo pilota del quale è stato ufficializzato l'ingaggio) sia per spostare la monoposto di Sergio Sette Camara (Nio 333). Al solito, i piazzamenti sono poco indicativi (ma tutti preferiscono essere primi che ultimi), mentre qualcosa in più lo dovrebbero dire i crono.

Le Gen3 sono più veloci e più prestazionali rispetto alle Gen2: nella giornata inaugurale di prove si è girato su tempi più lenti. Tra la ragioni ci sono sicuramente l'acqua e le gomme (gli pneumatici all season non sono più Michelin, ma Hankook), ma anche calcoli, verifiche e simulazioni. Perché i test di Valencia servono per la messa a punto (quasi) definitiva delle monoposto. In ogni caso, e questo darebbe sia a Giovanni Sgro, capo della divisione Corse di Maserati, presente a Valencia, quasi sempre chi contabilizza buoni crono sul circuito spagnolo finisce con il disputare campionati interessanti. Lo scorso anno Vandoorne, che avrebbe poi vinto il titolo, se ne era andato con il terzo il terzo tempo. E Mortara, che era stato il più veloce, ha chiuso terzo.

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Giovedì 15 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 16-12-2022 21:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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