Da Costa con Porsche in Sud Africa

La "prima volta" di Da Costa con Porsche e in Sud Africa: a Città del Capo precede Vergen (Ds) e Cassidy (Envision)

di Mattia Eccheli
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CITTà DEL CAPO – Ancora Porsche, che come costruttore vince la quarta gara su cinque della nona stagione di Formula E, la prima della Gen 3, e come scuderia Tag Heuer Porsche ottiene il terzo successo. A Città del Capo, dove si è corso il primo ePrix subsahariano del circuito elettrico, si è imposto Antonio Felix Da Costa, che era scattato dalla dodicesima posizione. Il portoghese, vittorioso per la prima volta con la monoposto tedesca, ha compituo il sorpasso decisivo nel penultimo giro, confermando la superiorità del powertrain di Zuffenhausen.

Lo spettacolare circuito cittadino della metropoli portuale non ha favorito chi voleva superare ed è stato penalizzato non solo dagli incidenti, ma anche dall'assenza, già in griglia, di cinque macchine su 22. Le quattro Mahindra, due della scuderia ufficiale e due della squadra cliente Abt Cupra, non hanno preso il via per precauzione, dopo i problemi rilevati sull'asse posteriore già nelle libere, mentre la Jaguar Tcs non è riuscita a mandare in pista Sam Bird, che era andato a sbattere violentemente in qualifica.

E subito dopo la partenza sono usciti di scena Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), che ha tamponato Sébastien Buemi (Envision), e Edoardo Mortara (Maserati), che ha avuto un problema tecnico. I 15 piloti rimasti in gara hanno animato la corsa, che per alcuni giri ha avuto come protagonisti il poleman Sacha Fenestraz (Nissan), che aveva ringraziato i meccanici per aver lavorato giorno e notte per preparare la monoposto, e Maximilian Günther, che aveva portato Maserati in prima fila. Il tedesco è rimasto anche in testa per qualche giro, ma a dieci tornate dalla fine è stato costretto a fermarsi, quando aveva comunque già perso qualche posizione.

In testa si è così fatto vedere Nick Cassidy (Envision), mentre sia Jean Eric Vergne (Ds Penske) e Da Costa hanno continuato a recuperare posizioni. Dopo aver mancato l'attivazione dell'Attack Mode, il portoghese sembrava aver consegnato il successo al francese. Jev non è però poi riuscito a difendersi dall'autoritario sorpasso del trentunesimo giro (30 quelli previsti, 2 quelli aggiunti per via degli ingressi della Saftey Car) del pilota della Porsche. Il podio è stato completato da Cassidy, che ha avuto la meglio su Fenestraz, che non è poi riuscito a chiudere l'ePrix per via di un contatto con il britannico. René Rast (Neom McLaren) ha confermato l'affidabilità del powertrain Nissan conquistando la quarta posizione, seguito da Buemi. Nella Top 10 anche Dan Ticktum (Nio 333), il campione in carica Stoffel Vandoorne (Ds Penske), Norman Nato (Nissan), Andrè Lotterer (Avalanche Andretti) e Jake Hughes (Neom McLaren). Niente da fare per Mitch Evans (Jaguar Tcs) e per Jake Dennis (Avalanche Andretti), entrambi penalizzati a gara in corso e costretti ad un drive trhough che li ha condannati ad un inutile inseguimento.

Tra un mese, quando la Formula E debutterà anche in Brasile, a San Paolo, Wehrlein arriva sempre come numero uno, con 80 punti, e sempre con 18 lunghezze su Dennis. Vergne ha consolidato la terza piazza portandosi a 50, davanti a Da Costa, salito a 46, 3 lunghezze in più di Cassidy. Nella graduatoria a squadre, la Tag Heuer Porsche è salita a 126, ovvero 42 punti in più rispetto alla Envision, che ha scavalcato in seconda posizione la Avalanche Andretti, terza a 80. Segue un'altra scuderia cliente (tre fra le prime quattro), la Neo McLaren con 66.

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Domenica 26 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 27-02-2023 14:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA