Il francese Victor Martins al simulatore della Nissan FE

FE, al via lunedì i “Rookie-Test”. In pista anche gli ex F1 Kvyat (Nio) e Merhi (Mahindra). Nissan schiera l'italiano Ghiotto

di Mattia Eccheli
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BERLINO – C'è anche un italiano fra i piloti che, lunedì a Berlino, saranno impegnati nei test previsti dalla Formula E per i debuttanti. Si tratta del 28enne veneto Luca Ghiotto, chiamato dalla Nissan a guidare una delle due monoposto elettriche (sull'altra ci sarà il francese Victor Martins) che gireranno sulla pista dell'ex scalo internazionale di Templehof, che tra sabato e domenica ospita gli ePrix 7 e 8 (il giro di boa) della stagione 2023, la prima della Gen3.

I cosiddetti “Rookie-Test” tornano a oltre 3 anni di distanza dall'ultima volta, ossia dal febbraio del 2020, quando si svolsero a Marrakech, prima della sospensione forzata del campionato per via della pandemia. Sono considerati debuttanti i piloti che non abbiano mai partecipato a una gara di Formula E e che non abbiamo preso preso parte per più di due giorni a simili prove in precedenza. Le squadre sono 11, ma in pista scenderanno in 23 perché la scuderia Mahindra – che ha sotto contratto l'ex campione del mondo Lucas di Grassi e Oliver Rowland – ha deciso di schierare ben tre roockie. L'indiano Jehan Daruvala guiderà la vettura del brasiliano per le due sessioni da tre ore, mentre lo spagnolo Roberto Merhi, già in Formula 1 con la Manor Marussia, e il britannico Jordan King si divideranno l'altra.

Anche la cinese Nio 333 si è “concessa” un ex pilota di Formula 1, il russo Daniil Kvjat (Red Bull, Toro Rosso, Alpha Tauri), che debutterà assieme allo spagnolo Mikel Azcona, che ha maturato esperienza nell'Etcr, il campionato elettrico europeo turismo. La Abt Cupra, uno dei due team tedeschi, ha puntato su un cognome noto, quello di Tambay: Adrian, che ha vinto nell'Etcr, è figlio di Patrick, l'ex pilota di Formula 1 (ha corso anche per la Ferrari) deceduto lo scorso dicembre. L'altro debuttante è Tim Tramnitz, 18enne di Amburgo di belle speranze. La Jaguar Tcs ha offerto gli abitacoli delle proprie monoposto addirittura a due “fratelli di”: a Simon Evans, vincitore dell'unico I-Pace Trophy disputato e fratello di Micth, pilota ufficiale della scuderia, e a Sheldon van der Linde, fratello di Kelvin, il sudafricano subentrato in questa stagione all'infortunato Robin Frijns, al posto del quale ha corso tre ePrix.

La Maserati ha ingaggiato per l'occasione il brasiliano Felipe Drugovich, il campione in carica della Formula 2, e l'appena 17enne Hugh Barter, promessa nippo-australiana dell'automobilismo mondiale. L'altra scuderia del gruppo Stellantis, la Ds Penske, ha affidato le monoposto al britannico Will Stevens e all'israelo-russo Robert Schwartzmann. La Neom McLaren si è affidata al 27enne dell'Irlanda del Nord Charlie Eastwood e al 21enne britannico Luke Browning e pure la Envision ha optato per due piloti d'Oltremanica: Jonny Edgar e Jack Aitken, che oltre alla cittadinanza del Regno Unito ha anche quella della Corea del Sud. La Tag Heuer Porsche, che guida le classifiche individuali (con Pascal Wehrlein) e a squadre della Formula E (l'altro pilota è Antonio Felix Da Costa) ha scelto due 22enni, il cinese Ye Yifei e il tedesco David Beckmann, che è anche il pilota di riserva del team.

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Venerdì 21 Aprile 2023 - Ultimo aggiornamento: 24-04-2023 11:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA