La Ducati di Pecco Bagnaia a Phillip Island

Gp Australia, vento e canguri nella tappa crocevia del titolo. Bagnaia può completare la rimonta, Quartararo confida in Yamaha

  • condividi l'articolo

PHILLIP ISLAND - Sole e vento, ma anche temperature basse e canguri vaganti a Phillip Island, dove il Mondiale MotoGp vive la terz’ultima prova stagionale che potrebbe dare una svolta alla serrata corsa al titolo. Divisi da soli due punti, il campione in carica Fabio Quartararo e il protagonista della seconda parte della stagione, Francesco Bagnaia sono in equilibrio tra voglia di spingere e saggia gestione, evitando errori o, peggio, cadute, che comprometterebbero tutto. Si è visto nelle libere del venerdì, dove l’impegno principale è stato mettere fieno in cascina in vista della gara e lasciando ad altri l’attacco al tempo, ma nelle qualifiche non ci si potrà troppo distrarre per evitare di rimanere imbottigliati in griglia. A rincorrere il francese e l’italiano c’è anche Aleix Espargaro con l’Aprilia, protagonista di un curioso ma anche pericoloso incrocio in pista con un wallaby, un piccolo canguro, impegnato a scorrazzare ai limiti dell’asfalto.

Lo spagnolo sa che solo una vittoria domenica può dargli qualche chance mondiale ma non si fa troppe illusioni e lo stesso Bagnaia, commentando i risultati delle prime due sessioni di prove libere, ha ammesso di averlo visto meno a suo agio di Quartararo e di se stesso. «Questa è una pista estremamente Yamaha», ha detto il pilota della Ducati e in effetti rispetto alle ultime uscite la M1 ha fatto la sua figura, anche se nella velocità di punta resta inferiore alla Desmosedici e anche alla Aprilia. Il francese si è detto convinto di poter migliorare ancora in vista della gara nella percorrenza delle curve, ma Bagnaia non starà a certo a guardare specie ora che la ‘leprè è davvero a un passo dopo una rimonta che sembrava impossibile. Si aspetta un segnale da Jack Miller, che all’ultima gara sul circuito di casa prima di passare alla Ktm vorrebbe prendersi una vittoria che potrebbe dargli anche una fiammella di speranza per il titolo.

Tra i più felici di trovarsi in Australia c’è anche Marc Marquez, che con la sua presenza ed esperienza sta risollevando la Honda dai disastri dei mesi passati ma soprattutto lavora in vista della prossima stagione. Sia lui sia Pol Espargaro hanno fatto bene nelle libere e potrebbero inserirsi nella lotta per il podio, che come sempre vede tante Ducati tra le favorite - Johan Zarco, il migliore nelle prime due sessioni, è a caccia della prima vittoria stagionale - e un altro outsider da non sottovalutare è l’esperto Maverick Vinales, che ha vinto la penultima edizione del Gp, nel 2018, prima dello stop per la pandemia.

  • condividi l'articolo
Domenica 16 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 16:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti