Gp Indonesia, Bagnaia va a caccia di Alex Marquez. Pecco in fiducia: «Voglio il 2° posto ma 66 punti da colmare non sono pochi»
Archiviato il discorso Mondiale, nei box del team Ducati Lenovo l'obiettivo è ora portare Francesco Bagnaia al posto d'onore della classifica, per coronare un'altra stagione straordinaria per la casa di Borgo Panigale. La vittoria in Giappone ha dato nuova fiducia al piemontese per puntare alla vittoria anche in Indonesia. «So che il mio pacchetto mi può dare di più in termini di performance. Non vedo l'ora di iniziare forte - ha detto in conferenza stampa Bagnaia -. Partiremo con la stessa moto di Motegi e vedremo cosa riusciremo a fare». «Abbiamo dovuto sistemare alcuni problemi, ora non dovrebbe essere più così - ha proseguito -. Ora posso cercare di ottenere il secondo posto del mondiale, Alex Marquez finora ha fatto un gran lavoro, 66 punti sono tanti ma cercherò di fare il massimo per colmarli. Penso di poter proseguire sulla strada del Giappone e questo tracciato non mi dispiace, anche se non è mai stato facile per me. Abbiamo già lavorato al set up, vediamo se saremo competitivi da subito».
Il suo compagno di scuderia e dominatore della stagione ha raggiunto il suo obiettivo, ma conoscendo Marquez non è probabile vederlo scendere in pista distratto. «Sono più stanco che mai, l'adrenalina è scesa e vorrei riposarmi un po' - ha detto lo spagnolo - ma si torna in moto e vedremo. Cercherò di dare il massimo e l'obiettivo principale è non commettere errori stupidi, perché se cala l'adrenalina cala anche la concentrazione». In Indonesia non ha mai vinto, ma ora si accontenta: «Arrivare secondo o terzo va bene». Un assist involontario per il fratello Alex, autore fin qui di una grande stagione nel team Gresini, nel duello con Bagnaia ma a puntare al successo ci sarà anche Marco Bezzecchi, la cui Aprilia è spesso nel gruppo di testa, e che è quarto in campionato, a - 32 punti da Bagnaia.
Il riminese sarà quasi da solo a difendere i colori della casa veneta, data la nuova assenza del campione del mondo, Jorge Martin - per la frattura alla clavicola subita cadendo nella sprint a Motegi - e del giapponese Ai Ogura del team Trackhouse. Sul fronte delle giapponesi, si propone per il podio Fabio Quartararo con la Yamaha. «Penso che possiamo ottenere un buon risultato», ha detto il francese, che aspetta soprattutto di poter utilizzare in gara il nuovo motore V4. La Honda ha mostrato segni di reazione in Giappone, visto il terzo posto ottenuto da Joan Mir, e spera di poter dire la sua per le prime posizioni.




