Un errore da principiante, da pilota alla prima esperienza in Formula 4, ha bloccato la terza sessione di prove libere di Zandvoort. Neanche a dirlo, a provocare lo stop è stato Logan Sargeant, l'americano della Williams che nel 2023 è risultato il pilota che ha procurato il maggior numero di danni e costi tra tutti i partecipanti al Mondiale. Eppure, il team principal James Vowles, lo aveva confermato anche per il 2024, sperando in un recupero del ragazzo. Troppo ottimismo in casa Williams. Sargeant non ha ripagato la fiducia concessagli da Vowles e durante l'annata non si è visto alcun passo in avanti, anzi, errori sempre presenti nelle libere, in qualifica, in gara.
Terribile quel che ha combinato in questa sessione, con pista bagnata. Sargeant, non solo è salito sul cordolo, cosa sempre da evitare quando piove, ma ha proseguito mettendo la ruota anteriore destra ampiamente sull'erba. Cosa che ha fatto schizzare la sua Williams, e ad alta velocità, contro il rail dalla parte opposta della pista. Un incidente da pivello, che però ha distrutto la monoposto inglese. Sargeant per fortuna non ha riportato danni, la Williams ha anche preso fuoco preoccupando George Russell, Charles Leclerc, Daniel Ricciardo arrivati sul posto.
Tutto è finito bene per Logan, ma fossimo in Vowles, il pilota americano meriterebbe di non partecipare al Gran Premio, come fece nel 1981 Ron Dennis della McLaren quando Andrea De Cesaris gli distrusse la vettura nel warmp-up proprio a Zandvoort.
La sessione non ha quindi offerto granché. Il maggior numero di giri li ha compiuti Oscar Piastri, appena 10, e settimo in classifica. Davanti a tutti, l'Alpine-Renault di Pierre Gasly in 1'20"311 seguita dalla Haas-Ferrari di Kevin Magnussen. Da rilevare anche, prima del crash di Sargeant, un dritto di Nico Hulkenberg contro le barriere e due lunghi in ghiaia di Magnussen e Fernando Alonso.