Maverick Vinales su Yamaha M1

Gp Qatar, Vinales (Yamaha) imprendibile nelle prime libere. Marquez 2°, Valentino molto indietro

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LOSAIL - La prima sessione di libere del Gp del Qatar ha confermato il trend dei test invernali: disarmante dominio di Maverick Vinales, gli altri dietro ad arrancare. Sul deserto incombe la minaccia della pioggia, ma certo il “ciclone” Maverick si è già abbattuto sulla MotoGp. La sua Yamaha M1 ha danzato tra le curve di Losail, infliggendo quasi sei decimi alla Honda del campione in carica Marc Marquez e quasi nove a quella di Dani Pedrosa. Quarto a sorpresa il tedesco Jonas Foger (Yamaha Tech3), staccato di 1”271. Quinto Jorge Lorenzo, che ha incassato 1”291. Nono Valentino Rossi, che dovrebbe avere la stessa moto di Vinales, ma ha preso 1”483.

Fuori dalla top ten (chiusa dall’Aprilia di Aleix Espargarò) la Ducati di Andrea Dovizioso, 11/o per appena un millesimo, e la Suzuki di Andrea Iannone, 13/o. Ed è un ritardo grave perché se venerdì dovesse piovere saranno questi tempi ad aprire le porte della Q2 che sabato attribuirà la pole. Vinales ha sfruttato una soft nuova sul finire, ottenendo il tempo di 1’54”316 che nessuno ha superato, migliore addirittura della pole di Lorenzo nel 2016. Il pilota di Figueres nei commenti ha preferito volare basso: «Non era la gara. Migliorare? Sì, nella guida e nell’elettronica. Ci sono tanti avversari veloci. Dobbiamo essere attenti a tutti i dettagli». Limare «mezzo secondo al giro» è l’ambizioso obiettivo di Rossi per recuperare. Come già nei test, il problema resta negli ondeggiamenti in frenata: «Non ho un gran feeling all’anteriore. Secondo me più che la moto, è la gomma anteriore della Michelin che è un pò più morbida e quando ho il freno in mano non mi dà sicurezza».

Nonostante i 596 millesimi di gap, è parso positivo Marquez: «Dobbiamo lavorare su elettronica e ciclistica. Però siamo lì, sapevamo che qui la Yamaha va molto forte». «Il risultato non è male - la prima impressione di Lorenzo - Maverick è andato fortissimo. Noi abbiamo fatto un grande passo avanti con la gomma soft, invece la dura non mi dà abbastanza confidenza. Dobbiamo migliorare per andare più forte nella percorrenza e trovare costanza in gara». Deluso Iannone, in difficoltà con la Suzuki: «Non avevo previsto di essere così indietro, stiamo faticando abbastanza. Dobbiamo rimboccarci le maniche e capire perché non siamo a posto.

Ancora non abbiamo trovato la direzione giusta. Aspetti positivi ce ne sono, ma non riesco a sfruttarli a pieno». Compleanno (31) col sorriso a mezza bocca per Dovizioso: «La scelta di non montare le soft è stata mia. Con la media avevo un buon tempo, nonostante pista sporca e poco grip al posteriore. Però la velocità c’è. L’usate media secondo me sarà la gomma della gara. Nulla di preoccupante, a parte la posizione di oggi».
 

 

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Venerdì 24 Marzo 2017 - Ultimo aggiornamento: 20:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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