
IGTC: BMW domina la 12 Ore di Bathurst con una doppietta, Valentino Rossi gran secondo

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MOUNT PANORAMA – La stagione 2025 dell’Intercontinental GT Challenge si è aperta in Australia con un trionfo assoluto per BMW e il Team WRT. La 12 Ore di Bathurst ha visto la squadra belga conquistare una straordinaria doppietta con le sue M4 GT3 imponendosi con autorità sulla concorrenza. La vittoria è andata all’equipaggio composto dai fratelli Sheldon e Kelvin van der Linde, affiancati da Augusto Farfus, mentre il secondo posto è stato conquistato dalla BMW gemella guidata da Valentino Rossi, Raffaele Marciello e Charles Weerts.
La competizione è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena, con ben sette interventi della safety car e diversi incidenti. Nonostante le difficoltà, il Team WRT è riuscito a imporsi grazie a una strategia impeccabile effettuando una sosta in meno rispetto agli avversari. L’unico equipaggio in grado di tenere il passo delle BMW è stato quello composto da Jules Gounon, Luca Stolz e Kenny Habul, che hanno chiuso in terza posizione con la Mercedes AMG GT3 del team 75 Express.
Già alla prima ora di gara, un contatto tra Will Brown, alla guida della Ferrari 296 GT3, e la Mercedes di Maximilian Götz ha portato alla prima neutralizzazione. Ciò ha permesso alle BMW del WRT di effettuare la sosta senza perdere tempo, anzi entrambe le M4 GT3 sono riuscite a salire al comando delle operazioni. Questo vantaggio si è rivelato decisivo per la vittoria finale, con il trio composto da Farfus, Kelvin e Sheldon van der Linde che ha mantenuto il comando per oltre tre quarti della gara.
La safety car è stata nuovamente protagonista a causa del violento incidente di Ryan Sorensen che, con la sua McLaren Artura GT4, ha impattato contro il muro e poi colpito l’Audi R8 GT3 di Marcel Zalloua. Momenti di paura anche per Stephen Grove, la cui Mercedes è stata speronata da Habul, alla curva Skyline, rischiando di finire oltre le barriere. Il pilota è stato trasportato in ospedale per accertamenti, fortunatamente senza gravi conseguenze.
Peccato anche per Ricardo Feller. Lo svizzero è stato costretto a parcheggiare l’Audi R8 GT3 per un guasto meccanico causando l’ennesima neutralizzazione. L’altro episodio chiave è avvenuto nell’arco dell’ottava ora di gara con Maxime Martin, in lotta per la vittoria, che ha perso il controllo della sua Mercedes AMG GT3 alla curva The Chase, richiamando l’ultimo ingresso della vettura di sicurezza. La gara è quindi ripresa a quattro ore e mezza dalla bandiera a scacchi con la strategia che ha giocato un ruolo determinante.
A 37 minuti dalla fine, Chaz Mostert ha superato Kelvin van der Linde portando la sua Ferrari in testa. Preso il comando, il pilota del team Arise Racing ha cercato di costruire un vantaggio sufficiente prima del pit stop finale. Tuttavia, la sosta a 23 minuti dalla conclusione, ha fatto scivolare Mostert fuori dal podio lasciando via libera alle BMW. Kelvin van der Linde, assieme al fratello Sheldon e Farfus, ha così potuto tagliare il traguardo regalando il primo successo in GT3 alla Casa di Monaco di Baviera nella 12 Ore di Bathurst.
La superiorità della BMW e del team WRT è stata confermata dal secondo posto di Rossi, Marciello e Weerts. Nonostante un drive-through, scontato per un’infrazione durante l’ultima neutralizzazione, a fare la differenza è stata la prestazione di Marciello. L’italo-svizzero a 20 minuti dalla fine ha superato Gounon conquistando il secondo posto. Il francese , insieme a Stolz e Habul, ha completato la il podio con la Mercedes AMG GT3 gestita dal team 75 Express.
Quarto posto per la Ferrari Arise Racing di Mostert, Daniel Serra e Will Brown, penalizzata dall’ultima sosta. Partita dalla pole, la Mercedes di Götz, Luca Auer e Jayden Ojeda è subito finita nelle retrovie, riuscendo comunque a recuperare fino alla quinta posizione con una gara di rimonta. In sesta posizione la Porsche 911 GT3R dell’Absolute Racing, meno incisiva rispetto ai rivali, seguita dalla Mercedes AMG GT3 del team Heart of Racing, con Ian James, Zach Robichon e Ross Gunn vincitori della classe Bronze.
In classe Pro-Am successo per la Ferrari Arise Racing con Alessio Rovera, Jaxon Evans, Elliot Schutte e Brad Schumacher. Seconda vittoria consecutiva a Bathurst in classe Silver per la Lamborghini Hurácan GT3 del Wall Racing, con Aaron Dietz, Tony D’Alberto, Grant Denyer e Brendon Leitch. Nella categoria GT4, la vittoria è andata alla McLaren Artura del Method Motorsport, quattordicesima assoluta. Mentre l’unica GT2 in gara, la KTM X-Bow del Vantage Team, ha chiuso alle sue spalle dopo un recupero reso necessario da problemi elettrici rilevati sulla vettura.
L’Intercontinental GT Challenge si prende ora una lunga pausa. La serie internazionale, organizzata dalla SRO, tornerà in pista il fine settimana del 22 giugno 2025. Le vetture saranno chiamate ad affrontare la 24 Ore del Nürburgring sull’iconico Nordschleife, da tutti conosciuto come il temibile Inferno Verde.
IGTC – 12 Ore di Bathurst: Risultati Gara