Fernando Alonso ha ritirato la sua Aston Martin Valkyrie. Il campione spagnolo per le strade di Montecarlo con la nuova hypercar
Fernando Alonso ha ritirato la sua Aston Martin Valkyrie. Il campione spagnolo per le strade di Montecarlo con la nuova hypercar
WEC: Aston Martin continua i test della Valkyrie LMH in Spagna, finora portati a termine oltre 6.000 km
MILANO - Isotta Fraschini ha annunciato il ritiro dal FIA WEC con effetto immediato. Nonostante la Tipo 6 Competizione LMH sia già in viaggio verso Austin, dove è prevista la prossima tappa del Mondiale Endurance, la Casa milanese ha deciso di non proseguire l’avventura nel WEC. Alla base di tale scelta, come si legge dal comunicato rilasciato dal costruttore, la mancanza di presupposti per proseguire il sodalizio con il team Duqueine, struttura che sinora si è occupato della gestione in pista della vettura.
Ricordiamo che la squadra francese, verso la fine dello scorso anno, era subentrata al team Vector Sport per schierare la Tipo 6 LMH nel Mondiale Endurance. Si è quindi assistito a una vera e propria corsa contro il tempo in vista dell’esordio avvenuto in occasione della 1812 km del Qatar, gara inaugurale della stagione 2024 del WEC. Ciò nonostante, gli uomini della Michelotto Engineering (la struttura che ha progettato, sviluppato e realizzato la LMH) nel prosieguo del campionato sono riusciti a rendere sempre più competitiva la vettura.
Senza dubbio il miglior risultato, ottenuto in questa stagione di debutto, resta il quattordicesimo posto al termine della 24 Ore di Le Mans. A pesare sul bilancio finale di questa avventura è sicuramente la mancanza di test, durante l’anno, per sviluppare ulteriormente la Hypercar. Inoltre, nelle prime cinque gare del WEC, l’esperto Jean-Karl Vernay, oltre a sobbarcarsi il lavoro di messa a punto, ha dovuto fare da supporto anche ai suoi giovani compagni di squadra Antonio Serravalle e Carl Wattana Bennett.
Viste le divergenze con il team Duqueine, l’Isotta Fraschini ha quindi deciso di interrompere in anticipo la stagione saltando gli ultimi tre appuntamenti del WEC di Austin, Fuji e Bahrain. Come si legge dalla nota, la Casa milanese reindirizzerà le proprie risorse verso la ristrutturazione del programma sportivo e l’espansione delle iniziative per vetture da pista e stradali.
Miguel Valldecabres, Direttore motorsport e Amministratore Delegato di Isotta Fraschini, ha affermato: «Siamo immensamente orgogliosi dei risultati ottenuti nella nostra stagione di debutto. Competere nel WEC è stato un onore e un'esperienza incredibile, con la 24 Ore di Le Mans come momento clou. Questa decisione molto difficile non è stata presa alla leggera, ma ci consente di costruire sulle esperienze fatte, promuovendo la crescita del nostro marchio e lo sviluppo dei nostri prodotti sia nel mercato delle corse che in quello delle Hypercar. Come nuovo produttore con grandi ambizioni, non continuare nel WEC nel 2024 è un obbligo strategico per preservare le nostre risorse e garantire la continuità del nostro progetto».
Resta quindi da capire quale sarà il futuro della Casa della Dea alata nel Mondiale Endurance. Infatti dal prossimo anno ogni costruttore, che si iscriverà in veste ufficiale nel WEC, dovrà schierare obbligatoriamente due vetture. Isotta Fraschini dovrà quindi lavorare duramente in questi mesi per trovare un nuovo team, oltre che il budget, per presentarsi ai nastri di partenza della stagione 2025 del Mondiale Endurance.