James Calado, della Ferrari Wrc

James Calado (Ferrari): «Anno difficile ma puntiamo al titolo costruttori, la mia mente è già al 2025 per il riscatto»

di Michele Montesano
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IMOLA – La stagione che volge al termine del FIA WEC non è stata sicuramente una delle miglior per James Calado. L’inglese della Ferrari, in equipaggio con Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi, quest’anno è stato sicuramente sfortunato. In un paio di occasioni il terzetto della 499P numero 51 è andato vicino alla vittoria per poi, sul più bello, vedersi voltare le spalle dalla dea bendata.

Con estremo pragmatismo Calado ha approfittato delle Finali Mondiali Ferrari, svoltesi sul circuito di Imola, per fare un’analisi sulla sua difficile stagione 2024 nel Mondiale Endurance. L’inglese ha però promosso a pieni voti la squadra e, soprattutto, la vettura. Forse anche per questo motivo il rammarico, per non aver saputo capitalizzare al meglio il risultato, è ancora più lampante.

Come valuti questa stagione che ormai sta volgendo al termine?

«Questa stagione è stata piuttosto difficile per il nostro equipaggio, io Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi abbiamo avuto poca fortuna. Speriamo in un finale migliore, dove sappiamo di poter mostrare tutto il nostro potenziale. Dispiace perché abbiamo avuto una delle vetture più veloci nell’arco dell’anno anche se non siamo riusciti a raccogliere i risultati che avremmo voluto ottenere».

Cos’è andato storto secondo te?

«Qui ad Imola ad esempio, ma anche a Spa, siamo stati sfortunati. Poi abbiamo sofferto due ritiri di fila e, in un campionato con così poche gare, vieni tagliato automaticamente fuori nella lotta per il titolo. A Spa poteva andare diversamente, a Imola siamo stati sfortunati con la strategia. In fin dei conti per quattro eventi non abbiamo preso i punti che ci meritavamo, nonostante avessimo le prestazioni per stare davanti e una vettura veloce e performante».

A tuo avviso, cos’è mancato rispetto all’altro equipaggio?

«Siamo stati più o meno alla pari con l’altro equipaggio Ferrari e probabilmente anche più veloci rispetto alla passata stagione. Purtroppo non abbiamo portato a casa risultati. Ciò nonostante, siamo ancora in lizza per il titolo Costruttori e in Bahrain, nonostante sarà molto dura, ci proveremo».

L’obiettivo è chiudere bene la stagione….

«Incrociamo le dita per il Bahrain. Vogliamo dare una mano alla squadra a vincere il Mondiale Costruttori. I numeri dicono che il titolo è ancora possibile: in passato non siamo stati molto competitivi, ma abbiamo migliorato moltissimo la macchina sul passo gara. La speranza è di ottenere una vittoria che ci possa dare fiducia in vista del prossimo anno».

Nel corso della stagione c’è stato anche il primo aggiornamento sulla 499P, come valuti la crescita della vettura?

«Abbiamo fatto enormi passi in avanti in diverse aree, ma sono sicuro si possa ancora crescere sul passo gara. Abbiamo dimostrato in tutte le gare di saper gestire bene le gomme. Gli aggiornamenti portati in Brasile sono stati pensati per migliorare la macchina, ma dal punto di vista di guida non abbiamo avvertito molta differenza. Sui dati e sulle simulazioni si vedono le differenze, ma come sensazioni generali la 499P è sempre la stessa».

La mente è quindi già al 2025?

«La mia testa è comunque già proiettata sul prossimo anno dove punteremo al titolo che, in questa stagione, non è stato possibile raggiungere. L'obiettivo deve sempre essere il campionato, ma per Ferrari imporsi per due volte di fila alla 24 Ore di Le Mans è stato un risultato eccezionale».

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Domenica 27 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA