GP di Shanghai, qualifica gara Sprint: la pioggia esalta Norris, in pole, e i grandi "vecchi" Hamilton e Alonso
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Hughes (McLaren) in pole nel secondo E-Prix di Misano. Vergne (Ds Penske) di nuovo secondo. Alle 15.03 la gara
E' giovane, veloce, simpatico e in soli tre anni ha conquistato il mondo della F1 a suon di sorrisi e prestazioni in pista spesso sorprendenti. Lando Norris ha contribuito alla rinascita della McLaren e non vuole certo fermarsi qui. Zak Brown, team principal del team britannico, nonché manager del 21enne pilota inglese nato a Glastonbury, non se lo vuole far scappare e oggi ha annunciato di aver siglato con lui un contratto pluriennale. La Gran Bretagna guarda con serenità al dopo Lewis Hamilton. A parte che il sette volte campione del mondo non ha affatto l'intenzione di ritirarsi a fine stagione come si ventilava da più parti, scalpitano i giovani come Norris e George Russell, che potrebbe essere il futuro compagno di squadra di Hamilton in Mercedes già dalla prossima stagione. Norris non si pone limiti: "Il mio obiettivo è vincere gare e diventare campione del mondo, e voglio farlo con questo team. La McLaren mi ha dato un enorme supporto già nei campionati minori, da allora ho imparato e sono maturato. Qui mi sento parte della famiglia e non potrei immaginare di iniziare altrove la prossima fase della mia carriera".
Il curriculum di Norris è impressionante: campione del mondo karting nel 2014, campione della F4 inglese nel 2015, campione della Formula Renault nel 2016, campione della Formula 3 europea nel 2017, vice campione della Formula 2 nel 2018, è entrato di diritto in F1 con il team McLaren di cui è stato pilota Junior a partire dal 2017. Nel suo primo anno nel Mondiale si è piazzato 11esimo, nel 2020 ha concluso nono conquistando il primo podio (3° nel GP di Austria), ed ora è quarto in campionato con già un podio ottenuto a Imola, dove si è piazzato terzo. Insomma, il futuro pare essere suo e bene ha fatto la McLaren a non farsi scappare questo giovane talento.
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