Il duello tra Hamilton e Albon

La Red Bull recrimina: Albon poteva vincere senza quel contatto con Hamilton?

di Massimo Costa
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Qualcuno sorridendo ha parlato di karma. La Red Bull ha trascorso due giornate a far reclami contro la Mercedes e alla fine, nel momento clou del weekend, proprio una W11 ha eliminato uno straordinario Alexander Albon che con le gomme soft pareva lanciato verso una vittoria certa. Ma il suo tentativo di sorpasso a Lewis Hamilton ad una manciata di giri dall'arrivo, è fallito. All'esterno, con coraggio, Albon ci era quasi riuscito, ma Hamilton non ha fatto niente per evitare il contatto. Certo non ha agito volontariamente, le immagini mostrano che Lewis non ha sterzato verso la Red Bull, mantenendo la sua linea, ma sapendo che aveva Albon alla sua sinistra poteva quanto meno tenersi più stretto, all'interno, anziché accompagnarlo fuori.

Questo era probabilmente il suo intento, invece c'è stato un contatto che ha penalizzato Albon oltre misura. Testacoda, scivolata nelle retrovie, e poco dopo ritiro per rottura della power unit. Quindi, in verità, la beffa per l'anglo-thailandese era comunque dietro l'angolo anche se difficilmente in Red Bull lo ammettono e preferiscono imputare il problema di natura elettrica alle conseguenze dell'uscita nella ghiaia. Hamilton è stato penalizzato di 5" per tale contatto, aprendo la porta del podio a Lando Norris. Albon era veramente arrabbiato e non ha avuto parole dolci per il pilota Mercedes, ma gli passerà. Mentre anche Max Verstappen, caduto nella trappola della power unit Honda dopo appena una decina di giri, ha recriminato per l'occasione sfuggita. Ma davanti aveva ancora un Gran Premio intero da disputare, e chissà cosa poteva accadere ancora...

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Lunedì 6 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 07-07-2020 17:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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