Nella foto, Daniel Ricciardo

La Renault sta crescendo e al Mugello ha sfiorato il primo podio da quando è tornata in F1

di Massimo Costa
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"E’ bello essere delusi da un quarto posto! Abbiamo creduto nel podio per un po’ e la squadra probabilmente se lo meritava, ma Albon ha avuto un passo migliore. È stata una gara ricca di eventi, ma credo che abbiamo fatto tutte le cose giuste". A pronunciare le suddette parole è stato Cyril Abiteboul, team principal Renault, dopo il Gran Premio del Mugello. "Daniel ha fatto una grande gara, l'unico rammarico è che abbiamo avuto una sola macchina perché Esteban si è dovuto ritirare a causa di un problema di surriscaldamento dei freni. La conclusione principale che traiamo è che non dovremmo mai dare nulla per scontato. Siamo venuti al Mugello aspettandoci un weekend molto difficile perché le caratteristiche della pista non si adattavano alla nostra monoposto, ma siamo comunque riusciti a spuntare un bel risultato. È stato anche un fantastico primo evento al Mugello, una grande pista per i piloti".

Per un giro, c’è stata una Renault in seconda posizione in un Gran Premio di F1. Da quando il costruttore francese è rientrato nel Mondiale come squadra, dal 2016, non era mai accaduto. Daniel Ricciardo era scattato benissimo dalla seconda fila in occasione della terza partenza, superando Valtteri Bottas. L’australiano era abituato a ritrovarsi a queste vette della classifica quando era alla Red Bull, non il team principal Abiteboul che non credeva ai propri occhi. La Mercedes del finlandese ha poi superato Ricciardo, ma l’emozione è stata forte e comunque, il podio pareva essere realtà e non più una pia illusione. A 9 tornate dall’arrivo, Ricciardo era terzo, ma un Alexander Albon in gran forma lo ha fulminato alla San Donato al 50° giro. Daniel non ne aveva per replicare alla Red Bull-Honda e a malincuore si è accodato alla vettura del suo ex team. Con un margine di vantaggio assolutamente di sicurezza su Sergio Perez, per Ricciardo è arrivato un altro quarto posto, il terzo della stagione dopo quelli del Gran Premio di Gran Bretagna e del Belgio. Peccato per il ritiro di Esteban Ocon dopo pochi chilometri di gara per surriscaldamento dei freni, un doppio piazzamento pesante in zona punti ci poteva stare. Ricciardo si è calato perfettamente nella parte richiesta per questa corsa, quella del duro a tutti i costi, e non ha lasciato niente sul campo. Ha dato il 110 per cento in ogni momento con l’intento di portare al team che lascerà a fine stagione, quella coppa tanto ricercata.

Non è successo, ma ci riproverà, statene certi. “E’ stato un lungo giorno quello di domenica”, ha spiegato Ricciardo, “con tre partenze e incidenti, ma l’importante è che nessuno abbia riportato ferite. E’ un vero peccato aver perso la terza posizione, eravamo così vicini al podio. Ma prima Bottas, quando ero secondo, poi Albon, erano troppo veloci per noi. Un vero peccato, ma la quarta posizione va comunque più che bene e ci porta punti pesanti”. Nelle ultime tre gare, Ricciardo ha visto il traguardo in quarta, sesta e quarta posizione, non male, mentre la Renault nella classifica costruttori ha fatto un salto in avanti notevole, 47 punti il bottino conquistato, anche con il contributo di Ocon (quinto e ottavo tra Spa e Monza). Pur rimanendo in quinta posizione, Renault rispetto a Monza ha aumentato il divario sulla Ferrari, sesta, portandolo da 10 a 17 punti, e diminuendo il distacco dalla Racing Point, da 11 a 9 punti. 

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Venerdì 18 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 19-09-2020 10:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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