BRNO - Il fenomeno stecca l’undicesima, il record di Giacomo Agostini è salvo. A Marc Marquez non riesce l’impresa di vincere 11 gare consecutive all’inizio della stagione, a fermarlo pensa il suo compagno di squadra Deni Pedrosa, ma non era la giornata di Marc che nel momento cruciale è sembrato quasi un pilota normale. Battibile.

Davanti al giovane spagnolo sono infatti finite anche le due Yamaha ufficiali, quella di Lorenzo e quella di Valentino tornato sul podio in Repubblica Ceca dopo l’ormai lontana vittoria del 2009. Sicuramente Marc aveva qualcosa che non andava al meglio sulla sua Honda, il pilota sembrava non avere feeling con la sua moto con la quale di solito fa cose incredibili. Al via è andato in testa Iannone con la Ducati, poi ha preso la testa Lorenzo sequito da Pedrosa.

Più indietro Valentino e Marquez. Marc passava Vale, ma Rossi dopo qualche giro sferrava il contrattacco e si riprendeva il terzo posto del podio. Davanti Dani infilava Jorge e correva verso la vittoria. Alle spalle dei quattro moschettieri ufficiali grande lotta fra le due Ducati, quella ufficiale di Dovizioso e quella di Iannone che alla fine è riuscito a precedere il compagno di marca con l’ennesimo sorpasso negli ultimi chilometri.

Se il tentativo di Marc di riscrivere la storia è fallito si allungano altri record: è infatti l'11° trionfo consecutivo della Honda-Repsol dall'inizio dell'anno ed anche l'11a volta di fila che suona l'inno spagnolo.
«Oggi è stata una domenica di crisi, non andavo nè io nè la moto. Abbiamo preso dei buoni punti per il Campionato, è la cosa più importante. Ho provato a spingere, la moto scivolava, ho rischiato di cadere più volte poi ho deciso di accontentarmi. Ora mi sento più libero, già non si parla più di vincere tutte le gare...», ha commentato il campione del mondo.