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Con il passaggio di Esteban Ocon al team Haas, diventano quattro e... mezzo i sedili vacanti nel Mondiale F1 per la prossima stagione. Quel mezzo coinvolge la Red Bull che nei primi giorni di giugno ha annunciato la conferma di Sergio Perez, ma come già ampiamente spiegato, pare essersi rimangiata tale decisione a causa delle pessime prestazioni offerte dal messicano nelle ultime gare e qualifiche. Perez ora sotto esame come mai prima e non solo rischia di vedersi stracciare il contratto a fine stagione, ma potrebbe essere appiedato già nei prossimi giorni. La Red Bull farebbe valere una clausola per cui se Perez si ritrova a oltre 100 punti dal compagno di squadra Max Verstappen, può essercitare il diritto di rompere l'accordo siglato fino al 2026. Se Christian Horner ed Helmut Marko decidessero di licenziare Perez suibto dopo Spa, le opzioni potrebbero essere due: Daniel Ricciardo o Liam Lawson.
Dalla sua, Ricciardo ha esperienza e il fatto di conoscere molto bene la squadra avendovi corso dal 2014 al 2018 (e vincendo sette Gran Premi), e con i suoi 35 anni sarebbe una seconda guida perfetta per Verstappen. L'australiano però, non ha convinto nel suo rientro con l'Alpha Tauri nel 2023, poi confermato con il team di Faenza, ora Racing Bulls, per questa stagione. Numerosi alti e bassi, tanto da apparire un clone di Perez. Lawson invece, potrebbe rappresentare uno dei tanti colpi azzeccati da Marko. Veloce, ambizioso, appena 22enne, non gli si chiederebbe nulla di più dal guardare le spalle a Verstappen per poi metterlo in grado di raccogliere risultati importanti nel 2025. Riassumendo: se Perez sarà cacciato a fine mese per Ricciardo, Lawson andrebbe ad affiancare Yuki Tsunoda in Racing Bulls, se dovesse essere scelto lo stesso Lawson per il posto del messicano, nulla cambierebbe per il team di Faenza. Ma ne siamo sicuri? Perché Ricciardo, a quel punto, potrebbe anche non essere riconfermato. Marko sta tenendo calda la pista Ayumu Iwasa, spedito nella Super Formula giapponese dopo la F2 (mossa già precedentemente fatta per Gasly e Lawson), e attenzione anche a Isack Hadjar, leader della F2. Sono entrambi parte del programma Junior e potrebbero finire in Racing Bulls nel 2025 se ci sarà un sedile libero. Iwasa a Suzuka ha guidato nella FP1 del GP la Racing Bulls, mentre Hadjar ha partecipato alla FP1 del GP di Silverstone con la Red Bull. Segnali importanti.
C'è poi da considerare un altro aspetto per la Red Bull versione 2025. Verstappen vuole rimanere? Più volte ha detto che non ci sono dubbi sulla sua permanenza a Milton Keynes, ma suo padre Jos pensa esattamente il contrario e vorrebbe che Max facesse le valigie subito dopo il GP di Abu Dhabi, ben sostenuto dall'amico manager Raymond Vermeulen. Per quale direzione? Mercedes ovviamente. Fanta mercato? Del resto chi avrebbe mai pensato che Lewis Hamilton firmasse per la Ferrari ancora prima dell'inizio del campionato 2024? Non si conoscono le trame sotterranee in corso, ma se la Mercedes si confermerà sui buoni livelli fino ad ora espressi nel prosieguo della stagione, il clan olandese premerà forte sull'attuale campione del mondo, perché il futuro Red Bull appare piuttosto nebuloso se si pensa alla power unit fatta in casa (con il supporto Ford) che dal 2026 equipaggerà le monoposto di Horner, per non parlare dell'uscita di scena di Adrian Newey e, prima o poi, dell'81enne Helmut Marko, padrino di Max. Anche se una delle clausole riguarda proprio Marko, persona importante per Verstappen, che rimarrebbe fino al 2026. In ogni caso, tutte situazioni che possono creare forti dubbi a Verstappen. Se accadesse il terremoto innescato da Verstappen, Red Bull si troverebbe fortemente spiazzata e a quel punto non potrebbe che chiamare a sè Carlos Sainz, l'unico pilota di valore che è ancora libero sul mercato. Lo spagnolo sta giustamente aspettando l'occasione giusta. Non ha fretta, è in gioco il suo futuro, la sua carriera, ed ha tutto il diritto di ponderare a meglio le possibilità che si stanno creando. Per esempio, la porta della Mercedes sembrava chiusa, ora le cose sono cambiate e il suo nome è tornato a circolare dalle parti di Brackley.
E sì perché la Mercedes è una di quelle quattro squadre che devono trovare il pilota per il 2025 dopo il passaggio di Hamilton alla Ferrari. Toto Wolff indugia, aspetta di fare ogni mossa perché spera sempre di ricevere una chiamata dai Verstappen. Sarebbe il colpo del secolo. In seconda battuta, c'è Sainz mentre in calo sono le quotazioni di Andrea Antonelli. Il motivo? L'idea di portare il bolognese subito in prima squadra era motivata dal fatto che anche la stagione 2025 potesse essere deficitaria in termini di risultati. Quindi, Antonelli non avrebbe dovuto sopportare alcuna pressione. Ma la rinascita della W15, comunque da confermare nei prossimi appuntamenti, cambia le carte in tavola e al fianco di George Russell servirà un pilota veloce, di esperienza, che porti punti ad ogni gara, che lotti per la vittoria. Ecco perché si spera di convincere Verstappen, in caso contrario, è Sainz l'uomo giusto. E Antonelli? Potrebbe essere girato in Williams per un percorso alla Russell. James Vowles ha confermato Alexander Albon e la sua idea è quella di avere sulla seconda vettura un pilota esperto come Sainz oppure Valtteri Bottas, dopo aver perso la possibilità di avere Esteban Ocon, fresco di firma con la Haas. Certo, se Mercedes metterà sul piatto una buona offerta economica sull'acquisto dei motori, Vowles non potrà dire di no ad Antonelli. Si vedrà.
Sainz è il pilota che tutti vorrebbero. Oltre a Mercedes e Williams, lo rincorrono anche Sauber-Audi ed Alpine. Il neo consigliere della squadra del gruppo Renault, Flavio Briatore, non si è nascosto affermando che lo spagnolo è senza dubbio una priorità. Confermato Pierre Gasly, l'Alpine non è molto appetibile per un top driver. Oltre alla chance Sainz, il mercato offre un Kevin Magnussen in uscita, un Guan Yu Zhou libero dalla Sauber, poi Bottas e Logan Sargeant, che la Williams non confermerà. E magari, quel Perez che, se verrà allontanato dalla Red Bull, potrebbe trovare casa in Alpine. Va anche considerata la possibilità che venga promosso a pilota ufficiale Jack Doohan, che con umiltà sta aspettando la grande occasione nel ruolo di tester e riserva, ed è anche una risorsa della Academy.
Infine, la cenerentola della F1, la Sauber, che sta gettando le basi per l'arrivo dell'Audi dal 2026. Il recente sconvolgimento della dirigenza, con la cacciata di Andreas Seidl ed Oliver Hoffmann per lasciar spazio a Mattia Binotto, ex team principal Ferrari, ha scosso l’ambiente. Nico Hulkenberg è stata la prima pedina molto interessante ad essere stata scelta a partire dal prossimo anno, ma per il secondo sedile sono arrivate (per ora) tante risposte negative da tutti coloro che erano in scadenza di contratto. Considerando che né Zhou né Bottas saranno confermati, i vari Sainz, Albon, Ocon, Gasly, hanno detto no grazie. A questo punto, converrebbe loro tenersi ben stretto Bottas, certamente poco motivato alla guida della peggior macchina del mondiale, ma che davanti a un progetto completamente nuovo, potrebbe ringalluzzirsi e tornare quello che con la Mercedes ha saputo vincere e conquistare pole. In caso contrario, avendo comunque già un pilota esperto come Hulkenberg, si potrebbe puntare su un giovane debuttante. Un anno di apprendistato nel 2025, inevitabilmente nelle ultime file considerando il disastroso attuale progetto, e poi con l'arriivo del motore Audi chissà...