Nella foto, Mick Schumacher

Mick Schumacher debutterà in F1 col team Haas: una storia incredibile che emoziona

di Massimo Costa
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E alla fine è arrivato l'annuncio ufficiale: Mick Schumacher, come previsto, il prossimo anno correrà in F1 e lo farà con il team Haas affiancando Nikita Mazepin. Il figlio del sette volte campione del mondo Michael, è riuscito a centrare il suo sogno. Attualmente leader del campionato F2 che si deciderà questo fine settimana, il tedesco del Ferrari Driver Academy (vi è entrato nel 2018), è finalmente un pilota di F1. Tanta emozione per lui e per i tanti appassionati di motorsport. Un lungo percorso quello compiuto da Mick, che inizialmente, quando correva in kart, utilizzava il cognome della madre, Betsch. Ma quando nel 2015, col dramma famigliare che aveva già colpito Michael il 29 dicembre del 2013, ha debuttato nella F4 tedesca, è stato deciso di iscriverlo come Schumacher. Il giovane Mick ha un carattere tutto suo: gentile, affabile, timido, rigoroso nel lavoro. Dopo quel primo anno in F4, è entrato nella squadra italiana Prema diretta da René Rosin.

Vice campione nella F4 del nostro Paese, Mick dal 2016 è legato al team Prema e interfacciarsi costantemente con una realtà italiana lo ha portato a essere più aperto e meno... tedesco. Schumacher junior ha raccolto i risultati sempre al secondo anno. Salito in F3, dopo aver preso le giuste misure, alla seconda stagione ha vinto il campionato. E così ha fatto in F2: una prima presa di contatto senza lasciare il segno nel 2019, poi la zampata che ora lo vede prossimo alla vittoria finale. Un modo di approciarsi molto lontano da quello del padre, che nella guida e nell'ottenere risultati era certamente più rapido ed esuberante. Ma Mick non è Michael, anche se dovrà portarsi sulle spalle tale paragone in ogni momento. Il team di F1 di Gene Haas non è certo tra i più competitivi, ma per debuttare è perfetto. Sicuramente gli mancherà avere un compagno di squadra esperto, Mazepin infatti è un debuttante come lui, ma col suo metodo di lavoro rivelatosi assai produttivo, chissà che non riesca ad attirare l'attenzione di team maggiormente competitivi per scrivere anche in F1 una bella storia.

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Mercoledì 2 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-12-2020 16:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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