Dal nostro inviato
Il Mugello è “Mugiallo”. Alla fine delle qualifiche, c'è tutto il possibile per chiudere una partita e una ferita ancora aperte. Valentino Rossi conquista la pole position numero 63 di una carriera ormai eterna, ma nella pista e nel momento meno qualunque della sua vita. Con il tempo di 1.46.504 il campione di Tavullia agguanta la primo posizione in griglia del Gp d'Italia sul circuito toscano , il più fedele dei sui feudi, l'epicentro della sua una tifoseria. Seconda è la Suzuki di Maverick Vinales, suo compagno di squadra in Yamaha dal 2017, mentre il terzo tempo appartiene ad Andrea Iannone, sempre velocissimo al Mugello ma oggi incapace di arginare un Rossi lucido. Non arrabbiato, ma con un progetto in testa.

La Honda di Marc Marquez è quarta, l'altra Yamaha di Jorge Lorenzo è quinta, i complici della combine di valencia sono stati regolati con distacchi autorevoli e, dopo la vittoria a casa loro di Jerez, ora Rossi ha invitato i due spagnoli ad un appuntamento infido. Psicologicamente pericoloso.

Chiudono la top ten Aleix Espargaro, sesto a +0.682, seguito da Dani Pedrosa settimo a +0.714, Bradley Smith ottavo a +0.743, Danilo Petrucci nono a +0.757 e Scott Redding, decimo a +0.855. Nulla di realmente pericoloso. Il cerchio di Rossi si stringe attorno a Marquez e Lorenzo, con quel minimo di diplomazia nelle dichiarazioni che, mai come al Mugello, è solo scena. «Sono contentissimo, qui al Mugello è da tanto che non facevo la pole , ci godiamo il momento preparandoci per domani.Negli ultimi anni in qualifica ero andato sempre male e partire davanti è importante”

La tattica Yamaha ha sorpreso tutti, con un ultimo giro targato Rossi facilitato dalla scia complice di Vinales, già arruolato come socio in pista del Dottore nonostante la moto, per dovere di cronaca, sia ancora una Suzuki. «Senza la scia di Vinales credo che sarebbe stato molto difficile riuscirci» ammette quasi beffardo Valentino, mentre lo spagnolo replica in modo divertito: «Io e Rossi abbiamo ottenuto un risultato in due. E le nostre linee di guida sono davvero simili e molto vicine»,

Ma c'è anche questo nella strategia di Valentino: «Abbiamo fatto dei calcoli più precisi che a Jerez e Le Mans, è molto importante essere al punto giusto nel momento giusto. Devo dire che abbiamo fatto un bel passo avanti migliorando moltissimo la moto, mi sentivo bene, ho provato la gomma dura ma ero un pò più lento, con la morbida usata ho fatto bene. Questa pole è qualcosa di speciale non solo per l'atmosfera che si respira e il calore dei tifosi, ma perché qui partire davanti è cruciale. Ora darò il massimo domani, in gara. Dalla Fp4 abbiamo cominciato a fare progressi. Con la gomma morbida usata sapevo di poter fare bene. Sono contento di andare forte proprio qui. Ora mi godo questo momento».
 

LEGGI LA GRIGLIA DI PARTENZA

«Dite quel che volete ma ValeYellow46 è impressionante. E il Mugello è casa sua, sempre. #MammaMia». Lo scrive su Twitter il premier Matteo Renzi, dopo la pole conquistata da Valentino Rossi al Mugello